Certificata la rottura Gasp/società-Papu dalla mancata convocazione con la Roma, è stato il tecnico stesso a suggerire il nuovo suggeritore. Un leader serve per forza?
Meglio la nettezza irrecuperabile del divorzio, a rapporti così logorati, che i tira e molla della separazione sotto lo stesso tetto. Almeno è tutto più chiaro. Il sigillo della rottura del capitano detronizzato Aòejandro Gomez con l’Atalanta e Gian Piero Gasperini è piovuta come una doccia gelata all’ora delle convocazione della vigilia contro la Roma. Non certo il regalo di Natale da infiocchettare sotto l’albero ai tifosi e ai bergamaschi in genere, ma ormai va così nel mondo del calcio professionistico. Dove, come ricorda il mister, “nessuno viene a rimboccarti le coperte” e soprattutto le bandiere fanno molto in fretta a spiegazzarsi, fino a indurre chi le ha tenute alte sul pennone a riporle nel cassetto un secondo dopo. Adesso si sa: quelle che osano andare controvento al primo refolo ribelle non garriscono più. Ora che di gallo nel pollaio ne è rimasto soltanto uno, all’orizzonte nerazzurro si affacciano due interrogativi, che non corrispondono necessariamente a scelte obbligate: chi sarà a pelo d’erba il dopo Papu, e quale leader si imporrà da domani fino a nuovo ordine.
DIVORZIO DAL PAPU: MIRANCHUK IL SUCCESSORE? Il Gasp, nella conferenza stampa vagamente sibillina del sabato pre Christmas Match, come risposta alla domanda number one sembrerebbe aver indicato uno dei neo arrivi: “Miranchuk non gradisce molto giocare di punta e allargarsi, ha più attitudini da ultimo passaggio, da chi gioca al centro e dietro”. Il 59 al posto del 10, posto che insieme all’argentino, e con la promozione a falso trequartista dell’equilibratore Matteo Pessina, dall’universo nerazzurro il cosiddetto “tuttocampista” sparisce per sempre?. Può darsi, anche se la nota tecnica in aggiunta lascia aperto il dubbio: “Aleksey è un gran giocatore, ma le sue caratteristiche vanno sfruttate per la loro utilità alla squadra”. Un po’ come ribadire “qui, se non s’è ancora capito, comando io e chi non frulla, frolla altrove”.
IL DOPO PAPU E IL LEADER. La questione della leadership, ovvero chi tira le fila in campo e nella locker room, viaggia di pari passo alla rivendicazione, pardon alla ri-affermazione dei pieni poteri sulle scelte tecnico-tattiche da parte del profeta di Grugliasco. Liberatosi dell’ingombrante e ammutinante presenza di colui che per viltade fece il gran rifiuto di allargarsi a destra col Midtjylland, ecco l’enumerazione dei soldatini pronti a calarsi l’elmetto senza osare fare storie o anche solo sbuffare: “Toloi, Freuler e De Roon per me sono tre capitani sullo stesso piano, anche se l’ordine è questo per anzianità, presenze e senso di appartenenza. Capitano non è solo quello con la fascia al braccio, ma chi rappresenta al meglio squadra, spogliatoio e società”.
UN’ATALANTA SENZA LEADER. In parole povere, segnalarne tre significa non elevare anima viva al rango di Gomez, il bonaerense ribelle che per aver voluto volare sulle ali dell’entusiasmo, dell’auto-affermazione e dell’appoggio popolare alla fine ha perso quello del club e del condottiero. Anche se i compagni faranno fatica ad adeguarsi al distacco: Remo non gliel’ha forse ceduto, il simbolo del primato nel gruppo, al Papu, contro la Juventus, nonostante non fosse tenuto a farlo? C’è bisogno per forza di un primus inter pares, come dicevano i Romani? Oppure fa più comodo a chi è sulla tolda di comando non avere voci troppo altisonanti, per poter dare gli ordini senza che voli un fiato? Che il prossimo futuro porti consiglio.
De Paul ce lo vedrei bene
Sicuramente uno meno arrogante e cafone di lui spero
Gomez vieni allajuve il regista che manca allajuve
La croce si fa sempre con 2 bastoni quando i rapporti finiscono..
Eprenderei pure depaul emondragora al udinese
Prendere havolo perlacempions
Papu allajuve esonero al atalanta
Gollini capitano
Saranno tutti leader
Conosco personalmente il papu da quando militava nelle fila del Catania. È un ragazzo d’oro, educato e rispettoso. Chissà se sapremo mai la verità dei fatti
Morto un Papu se ne fa un altro.
Troppi cuochi rovinano la cucina. Gasperini e’ il primo responsabile e come tale va riconosciuto. Papi ha sbagliato; sbadatamente o………….?
Augusto Scala …..
Ti vorrei vedere in una squadra titolata
Povero Papu
Bellissima l’idea di avere tre capitani! Si alternano ogni volta, così si rafforza l’idea di squadra e il leader rimane fuori dal campo
Toloi freuler de roon uno di loro
Malinovsky dietro le punte Ilicic e Muriel…ecco la soluzione
D’accordissimo
Vedendo ora la partita con la Roma si sente la mancanza è differenza di idee di sviluppo gioco
Speriamo di non doverne risentire. In bocca al lupo Papu, grazie di tutto e forza Atalanta.
Perche’ non facciamo capitano Gasperini. Fa tutto lui.
Purtroppo ogni atalantino avrebbe voluto un lieto fine con la pace tra Gasp e il Papu perché ne avrebbe guadagnato tutta l’Atalanta ma a volte gli equilibri dello spogliatoio sono più importanti dei singoli…Grazie Gomez perché non si può cancellare il passato ma sarebbe valsa la stessa cosa per il mister…
Lo so che costa ma fosse per me a gennaio Gomez andrebbe via solo per una squadra estera, per una squadra italiana se ne parlerà solo da giugno . Nel frattempo allenamenti a parte.
Ciaooooooo papu… Vai dove vuoi… Tu non sei mai stato un vero capitano
Un Capitano, si vede a fine cariera,
Secondo me Stromberg unico….. comunque anche Cristiano Doni…. io guardo solo il campo
Non si diventa ” capitano” così da un giorno all’altro per una fascia elastica al braccio..
L’Atalanta ha avuto solo una vera bandiera: Stromberg! Nuovo capitano? De Roon tutta la vita!
Cagata
articolo mediocre, in quanto sembra “pro-papu” quando invece è chiaro che il giocatore deve fare quello che dice l’allenatore; in più Gomez si è “offeso” perché sostituito… e allora cosa dovrebbero dire Muriel, Malinovsky, Sportiello e tutti gli altri? Se il papu gioca a fare il bambino dell’asilo giusto cederlo. Punto.
Vero, articolo mediocre: tanto per tener aggiornato il sito e far scrivere qualche riga ai fidelizzati
Grazie Papu addio
Miranchuck è arrivato come vice di Illicic. Se fa il salto di specie va buono ugualmente, ma io vorrei il turco Omur al posto del Papu
Aggiungo, credo che il Mali e il russo possono mostrare d’ora in poi il loro potenziale, soprattutto il Mali senza a il peso del papu sulle spalle.
Concordo
e adesso girami pagina forza mirankuc !!!
Certo! Miranchuk e’ 3 volte se non di più forte di Gomez!
Adios Papu fino a giugno le partite te le guardi in tribuna a cantare gli inni delle altre squadre!
Piano, Miranchuk ha ancora tutto da dimostrare.
Per senso di appartenenza, De Roon tutta la vita.
Ah no!
Il senso di appartenenza non esiste, non è mai esistito in nessun lavoro, settore… Per cui, l’é stés.
Freuler sarà il capitano mi auguro….mi dispiace perché con un po’ di buon senso e meno testardaggine le cose forse si sarebbero potute ricomporre