La sfida tra nerazzurri e giallorossi vale qualche conto in tasca: per Cristante, Ibañez e Mancini, negli ultimi tre esercizi, nelle casse dei primi sono piovuti 63 milioni
L’Atalanta, quando vede apparire la Roma all’orizzonte della sfida di turno, ha le pupille che le si riempiono di euro. 63 milioni, per l’esattezza: a fare i conti in tasca agli avversari al Gewiss Stadium per la tredicesima giornata del campionato, L’Eco di Bergamo, che in quota plusvalenze nelle casse di Zingonia ricorda l’ammontare per Bryan Cristante, Gianluca Mancini e Roger Ibañez, tre dei quattro ex su sponda giallorossa (l’altro è Leonardo Spinazzola) ceduti negli ultimi 3 anni.
LA ROMA, LE CASSE E LE PLUSVALENZE DI ZINGONIA. L’intrusa ai vertice del potere economico del massimo livello del calcio nazionale, come L’Eco chiama i nerazzurri, nelle ultime due stagioni è comunque arrivata sempre davanti ai capitolini. Il gap accusato nei confronti di questi ultimi è di 6 punti, 18 a 24, ma con la partita di Udine da recuperare il 20 gennaio e quella odierna può essere colmato. Con due terzi di serie A ancora da giocare dopo lo scontro diretto (25 partite per gli ospiti, 26 per la Dea), una vittoria vorrebbe dire per entrambe un consolidamento ad alti livelli.
LA ROMA E GLI 1 VS 1. Lo schema attuale adottato dal portoghese Paulo Fonseca, l’allenatore nemico, sembra ricalcato su quello del dirimpettaio Gian Piero Gasperini, prefigurando quindi molti uno contro uno a tutto campo. In area, vedi Zapata-Smalling e Dzeko-Romero, e sulle corsie, Hateboer-Spinazzola e Gosens-Karsdorp, quest’ultimo atalantino mancato in estate.
4 a 1 ?
Grande Dea