La supertifosa Laura Capella, testimone della bufera del Tapiro d’Oro finito in frantumi con Gomez incolpevole, si è fatta immortalare con alcuni giocatori atalantini fuori da Don Mario

Passata la bufera Papu Gomez-Striscia la Notizia col tapiro in frantumi, tutti a pranzare dall’argentino. No, stavolta il capitano non c’entra: non c’era, guai a rischiare un secondo pedinamento della troupe invadente. C’entra invece, Don Mario, il ristorante di fiducia dei sudamericani e non solo della squadra. La supertifosa Laura Capella, per caso dall’estetista a Verdellino, richiamata dal caos del Centro Sportivo Bortolotti s’è affacciata al cancello. Per poi farsi immortalare con alcuni atalantini a pranzo nel ristorante argentino a Cavenago di Brianza, a tiro di casello.

BUFERA GOMEZ, ATALANTINI DALL’ARGENTINO. Dopo aver assistito alla difesa d’ufficio di un arrabbiatissimo Josip Ilicic, di Robin Gosens e di José Palomino, Laura ha optato per un tour nel binomio selfie ricordo-autografi. Facendosi firmare, fuori dal risto argentino di Lucas Sacco, amico del Papu e degli altri nerazzurri, l’album di figurine tutto nerazzurro da Matteo Pessina. “Abbordati” anche un allegrissimo Duvan Zapata (anche lui nel comitato d’accoglienza a Striscia, secondo la Rosea avrebbe lanciato il “premio”), Ludovico Gelmi che è il portiere della Primavera (fuoriquota) già convocato e aggregato alla prima squadra e Marco Sportiello. Peccato, Gomez non c’era. Forse vuole solo essere lasciato in pace…