
Quando Lucho Muriel entra alzandosi dalla panchina, gli avversari fanno gli scongiuri. Come bomber di scorta in Italia è il quarto di sempre
Meglio di lui, alzandosi dalla panchina, in Italia, solo il Mitra Matri (25), Giampaolo Pazzini (22) ed Alex Del Piero (19). A quota 18, di cui 13 sui 23 totali in A da nerazzurro, Luis Muriel è appena giù dal podio dei bomber di scorta del calcio tricolore che conta. A occuparsi dell’implacabile colombiano che entra a freddo e la mette, stamani, L’Eco di Bergamo.
MURIEL, GOL DI SCORTA. Una piacevole abitudine, scrive il quotidiano cittadino, anche perché nel 2019-2020 nella specialità di Re Mida del gol da cambio in corsa El Ronaldito, con 11, fu il migliore dei principali cinque tornei nazionali in Europa. Cominciata la corrente stagione da titolare, da panchinaro pronto a mettersi sull’attenti Muriel ha conosciuto la sua prima volta in campionato segnando il terzo dei quattro alla Roma domenica sera dopo averlo fatto in Champions League nella decisiva trasferta con l’Ajax.
MURIEL DICE 18. Oltre ai 13 dalla panchina in maglia Atalanta ce ne sono altri 5 nella carriera italiana di Lucho, tra Udinese, Sampdoria e Fiorentina. Una serie iniziata in bianconero nel 3-1 alla Samp nel maggio 2013. A 18 in totale ce ne sono altri quattro tra i bomber di scorta. Tutti famosi e tutti ritirati da tempo: Mirko Vucinic, Vincenzo Montella, Julio Cruz e Vincenzo Iaquinta. Il numero 9 dei bergamaschi è comunque al top di gamma tra i calciatori in attività: Pandev e Paloschi inseguono a 13. A 12, sorpresa, c’è il compagno Josip Ilicic.
MURIEL E L’EUROPA. L’attaccante di Santo Tomas è nella top 20 dei cinque campionati top d’Europa. Si trova al sedicesimo posto, con Rodriguez del Getafe, l’ex Bayern Zickler e l’ex Athletic Bilbao Urzaiz. Al comando c’è l’ex Barcellona e Bilbao Julio Salinas a 28, davanti a Petersen del Friburgo e all’ex Real Sociedad De Paula, a 27. A 26, prima di Matri, Lionel Messi.
