L’ex attaccante dell’Atalanta, che vanta anche una brevissima parentesi al Real Madrid, ricorda i tempi di Bergamo e presenta l’ottavo di Champions
Considerato come una delle grandi promesse dell’Uruguay, Federico Magallanes sbarca a Bergamo nell’estate 1996 quando ha solo vent’anni. E’ l’Atalanta di Mondonico, Inzaghi, Morfeo, Lentini e via dicendo, e il talento giunto dal Sudamerica rimane in nerazzurro due stagioni (25 gettoni e 3 gol, realizzati al Verona, al Brescia e al Bari) prima di accasarsi al Real Madrid. Appese le scarpette al chiodo, ora è un intermediario e ci parla, in esclusiva, anche del prossimo ottavo di finale fra i suoi due ex club.
Magallanes, cosa fa oggi?
“Ora mi trovo in Uruguay, ma vivo in Spagna a Santander (città in cui ha giocato fra il 1998 e il 2001 con la maglia del Racing, ndr) e faccio l’intermediario nei trasferimenti di calciatori“.
Che ricordo ha dell’Atalanta e di Bergamo?
“Per me è stato un passo importante della mia carriera perché l’Atalanta è stata la prima squadra europea in cui ho militato. Eravamo in serie A, ho tanti bei ricordi, sono stato bene e ricordo l’affetto della gente. Ho ancora amici in città”.
I tifosi la ricordano soprattutto per i gol al Verona e al Brescia.
“Li ricordo anch’io, contro il Verona entrai pochi minuti dalla fine e segnai, contro il Brescia invece andammo sotto 2-0, faceva freddissimo, entrai all’inizio del secondo tempo e facemmo il 2-1. Poi, dopo pochi minuti, segnai il 2-2. Bei momenti”.
Poi, dopo due stagioni in nerazzurro, passò al Real Madrid.
“Per un calciatore è come toccare il cielo con un dito. Andare al Real Madrid fu bellissimo, ma rimasi poco con i Blancos. Feci la preparazione, ma poi venni ceduto in prestito. Ma fu comunque un’esperienza importante”.
Atalanta-Real Madrid sarà l’ottavo di finale di Champions. Che effetto le fa vedere i nerazzurri così in alto?
“All’Atalanta è arrivata gente con mentalità importante e anche la società è cresciuta tantissimo. Ora il club è conosciuto e rispettato sia a livello europeo che mondiale”.
Un pronostico?
“Per l’Atalanta sarà un duello difficile, ma se gioca come ha dimostrato di saper fare, può anche pensare di ottenere un bel risultato”.
Ora lei segue da vicino il calcio brasiliano. Quali potrebbero essere dei nomi su cui scommettere?
“Ce ne sono molti che possiedono talento, sicuramente c’è Jonas Toro del San Paolo. Poi ci sono Rodrygo e Vinicius Junior che sono già approdati al Real Madrid”.
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