L’attaccante nerazzurro, un cecchino l’altra sera a Bologna, è a quota 7 in 361′, in media realizza un centro ogni 52′, superando un colosso come il rossonero Ibrahimovic
Da subentrante o da titolare, Luis Muriel segna, sempre e comunque, tanto che nessuno, in Europa, tiene il suo ritmo. Come fa notare L’Eco di Bergamo, la doppietta di Bologna lo manda al comando della classifica internazionale dei gol per minuti giocati in questa stagione. Per la precisione, con 7 reti in campionato e 2 in Champions League, ‘Lucho’ è a 9 gol complessivi in 16 presenze. Ma, in 13 giornate, è come se avesse giocato solo 4 partite intere invece che 11, dato che in campo ha collezionato solo 361′ complessivi.
SOLO UNA ‘VERA’ GARA. La curiosità è che in una stagione e mezzo con la maglia dell’Atalanta, Muriel è rimasto in campo dall’inizio alla fine solo una volta, l’anno scorso: nell’ottobre 2019, contro l’Udinese, quando realizzò una tripletta. Poi è sempre stato sostituito oppure è subentrato a gara in corso.
PRIMO IN EUROPA. In questa stagione segna al ritmo di una rete ogni 64′ (576′, 9 gol), e solo in campionato realizza una rete ogni 52′ (51,57 per la precisione), tanto da superare Zlatan Ibrahimovic, che si ferma a una rete ogni 53′. Non solo, ha staccato anche i due goleador della Bundesliga, Robert Lewandowski del Bayern Monaco (59′ per un gol) e Erling Haaland del Borussia Dortmund (65′).
CHE RITMO. In sedici mesi di Atalanta, Muriel ha segnato 25 gol in 1.605′ in campionato, al ritmo di uno ogni 64′, e 28 gol in 2.127′ complessivi, al ritmo di uno ogni 76′. In pratica, da un anno e mezzo a questa parte, Lucho segna più di una rete a partita. Perché lasciarlo in panca?