Riepiloghiamo il rendimento in prestito dei vari atalantini nell’ultimo turno di Serie B

Il campionato di Serie A è fermo per la pausa natalizia, al pari della Serie C. Diverso è invece il destino del campionato cadetto, che ora vedrà in calendario un paio di altri turni prima di un breve stop. Non saranno infatti disputate gare, recuperi esclusi, nel weekend del 9/10 gennaio.

Di seguito vi andiamo a riepilogare quelle che sono state le evoluzioni degli elementi di proprietà nerazzurra nelle gare giocate ieri, che hanno visto 7 ragazzi attenzionati dalle parti di Zingonia in campo dal 1′. A loro dedichiamo un focus ad personam. Seguirà un breve accenno anche a chi ha potuto giocare tramite subentro dalla panchina.

Raoul Bellanova (Pescara): al solito di grande gamba, finisce però per perdere il duello con l’austriaco Vasic. Sul 2-0 fallisce una chance per riaprire i conti: sotto porta deve migliorare e non poco. Resta comunque buono il suo impatto con la maglia del Delfino.

Nicolò Cambiaghi (Reggiana): nell’ultimo periodo sembra aver trovato un po’ più di fiducia, tanto che Alvini gli concede una chance dall’inizio come quinto di destra del 3-5-2. Dopo un primo tempo di grande difficoltà si sblocca, andando anche al tiro. Può sembrare poco, ma non lo è se si considera la scarsissima produzione offensiva di tutta la squadra per 90. Esce all’80’ per fare posto a Voltan.

Jacopo Da Riva (Vicenza): forse la miglior prova da quando è in prestito, si distingue con grande qualità sul terreno del Via Del Mare di Lecce, che spesso in passato è stato palcoscenico da Serie A. Ormai si è preso il posto da titolare fisso, tutt’altro che male per un ragazzo che fino a un anno e mezzo fa non sembrava poter avere sbocchi particolari in ottica-professionismo.

Enrico Delprato (Reggina): prova ordinata nella vittoria esterna del Mapei Stadium contro la Reggiana dell’ex compagno di Primavera Mazzocchi. Solito camaleonte della posizione in campo, stavolta gioca come terzino destro in un 4-3-3 senza centravanti, viste le assenze di Lafferty e del Tanque Denis. Raramente oltrepassa la linea mediana del campo, ma si dimostra pedina importante per l’equilibrio della squadra.

Nicolas Haas (Empoli): segna e prende una traversa che propizia il momentaneo 0-2 contro il Brescia, dando una grossa mano agli azzurri a mantenere la scia della capolista Salernitana. Per quanto la rivalità con le Rondinelle scaldi molto meno il cuore dei tifosi rispetto al passato, siamo sicuri che qualche tifoso gli avrà inviato un messaggio di ringraziamento sui social.

Luca Vido (Pisa): sbaglia un rigore che si stampa sulla traversa dopo pochi minuti, forse anche perchè intimorito dalla fama del portiere avversario Falcone nell’uno contro uno dal dischetto. Nel complesso non è nemmeno fortunato, visto che cerca comunque di scrollarsi di dosso l’errore nel resto del match. Il gol, però, stavolta non arriva.

Luca Valzania (Cremonese): prova senza infamia nè lode, si dedica soprattutto alla battaglia contro un centrocampo di sicuro valore come quello del Monza. Nonostante la buona attitudine alla battaglia dei grigiorossi finisce con una sconfitta per 0-2.

Tra i subentrati da segnalare l’importante impatto in partita di Nadir Zortea (Cremonese), che aveva dato una marcia in più alla corsia di destra mettendo in difficoltà il brasiliano Carlos Augusto. Il ragazzo trentino ha però poi palesato una grossa incertezza difensiva al 77′, calcolando male l’eventuale uscita del pallone dal campo e dando sostanzialmente il là al gol che ha chiuso i conti, firmato dal coetaneo Frattesi. Solo uno spezzone di gara per Alessandro Mallamo, con annesso tiro centrale parato da Bardi allo scadere, nel pareggio del suo Pordenone contro un Frosinone quasi decimato dal Covid.