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Conteh dice 43. E dopo il lockdown si divertirà ancora sui campi

43 candeline per il difensore sierraleonese Kewullay Conteh, una vita da girovago del pallone. Il Bagnatica lo aspetta alla ripresa del calcio dilettanti

A San Silvestro Kewullay Conteh, uno che all’Atalanta è rimasto gran poco a due riprese ma a Bergamo per sempre, spegne 43 candeline senza l’intenzione apparente di dire basta. Abile e arruolabile per la seconda annata di fila al Bagnatica, dopo il lockdown numero 2 in un solo anno solare per il tormentatissimo calcio dilettantistico riprenderà a correre a pelo d’erba come fa da quando era ragazzo. Dando la caccia agli attaccanti nemici, una voglia matta che non gli venne meno nemmeno col patteggiamento a 20 mesi di stop con la Procura della FIGC per la vicenda del calcioscommesse. Era il 3 maggio 2012, poi ci sarebbero state Rivoltana e Pradalunghese al seguito del diesse Bruno Sesani e anche la Ghisalbese. Stiamo parlando non di uno qualunque, tra l’altro a segno in Coppa Uefa in rosanero per il temporaneo pareggio (di destro, assist di Corini) nel ko per 2-1 in casa dello Slavia Praga il 16 febbraio 2006.

UN CONTEH ALL’ATALANTA. Nato a Freetown il 31 dicembre 1977, il difensore centrale ha nel curriculum pre atalantino il Ports Authority in patria e due club svedesi, il Cafè Opera di Stoccolma (di proprietà dell’italiano Alessandro Catenacci) e lo Spanga. Nel 1995/96, Emiliano Mondonico in panchina e concorrenza di Boselli, Montero, Valentini e Zanchi, frenato dalla malaria contratta in nazionale (120 match e 2 reti, in Italia 3 palloni in porta in B sui 5 totali in 310 match da professionista coi club italiani): l’esordio dal 71′ al posto dell’ultimo della serie nel ko di misura a Firenze il 20 aprile ’96, più l’1-3 in casa con la Lazio 8 giorni dopo da titolare. 2006/07, Stefano Colantuono allenatore, Carrozzieri-Loria-Talamonti a chiudergli la strada: dallo start, nel terzo turno di Coppa Italia perso 3-2 ai supplementari a Trieste (Innocenti lo rimpiazza al 105′) il 27 agosto 2006 e quindi da cambio (88′) di Ferreira Pinto nel 3-1 casalingo all’Ascoli alla prima giornata (10 settembre 2006).

CONTEH AL GIRO D’ITALIA. Il giro d’Italia di Conteh tocca le tappe di Chievo, Venezia (promozione con Cesare Prandelli) e Palermo, prima del ritorno a casa all’AlbinoLeffe nell’annata Gustinetti-Madonna della A sfiorata ai playoff contro il Lecce e nella successiva (2007-2009). Quindi, nel Grosseto del Gus (sostituito da Maurizio Sarri) insieme ad altri blucelesti illustri (atalantini di nascita tranne il portierone) Acerbis, Carobbio e Joelson, e nel Piacenza di Mindo, Damiano Zenoni e Gervasoni implicato nella combine con Cristiano Doni nella famigerata partita dei due rigori (più gol di Ruopolo) di Bergamo. Retrocesso in Lega Pro dopo il doppio playout con la Celeste del Mondo, dal 2014 la nuova vita in provincia. Auguri.

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