
L’unico dei capitani dell’Atalanta in rotta nel corso della stagione fino a essere messo da parte dalla società è proprio il Papu Gomez. Doni e Zenoni, invece…
Per Gianpaolo Bellini, proprio prima dell’approdo di Gian Piero Gasperini, finì in gloria, l’8 maggio 2016: pareggio personale dal dischetto con l’Udinese a Bergamo dopo essere andati sotto per mano del futuro superasso Duvan Zapata e passerella finale davanti al pubblico. Ma nella storia dell’Atalanta s’intrecciano lungo il filo rosso dell’antipatia addii dei capitani di segno negativo: prima del Papu Gomez, l’unico messo in un angolo da allenatore e club nel corso della stagione, il Corriere della Sera di Bergamo cita Cristiano Doni.
CAPITANI SCARICATI: DONI E PAPU. Se la causa del divorzio dal numero 72 (o 27) si chiama calcioscommesse, consumatasi nel 2011 coi tifosi a difenderlo fino all’arresto e alla pubblicazione delle intercettazioni scottanti, per l’argentino la chiusura del rapporto è la sola ad avvenire praticamente in campo, allo start decembrino col Midtjylland. Damiano Zenoni, invece, a gennaio del 2006 lasciò la fascia in scadenza di contratto e la Dea dopo aver assistito alla transizione da Andrea Mandorlini e Delio Rossi, finendo all’Udinese.
CAPITANI ALL’ADDIO. I casi positivi riguardano Daniele Fortunato e Massimo Carrera, mentre per il portiere Fabrizio Ferron nel 1996 ci fu lo svincolo col passaggio alla Sampdoria. Glenn Stromberg, tra tutti i capitani, è l’ultimo che si ricordi ad aver deciso di ritirarsi col segno del primato nello spogliatoio, nel 1992, saltando per la febbre l’ultima giornata casalinga col Torino dell’ex Emiliano Mondonico (fresco sconfitto dall’Ajax in Coppa Uefa) per poi salutare i tifosi al “Comunale” al Trofeo Bortolotti contro Borussia Dortmund e Juventus.
