L’ex difensore nerazzurro si toglie qualche sassolino dalle scarpe parlando del suo addio all’Atalanta e del suo rapporto col tecnico di Grugliasco

In un’intervista esclusiva a Il Messaggero riportata da Siamolaroma.it, il difensore della Roma Roger Ibanez ha parlato anche della sua esperienza all’Atalanta, i motivi della partenza da Bergamo e il rapporto con compagni e allenatore: “(…)Da quando sono arrivato Fonseca mi ha sempre chiesto di lavorare duro e l’ho fatto. Avevo capito che c’era quella possibilità e ho cominciato a spingere. Mi ha notato, ma alla fine è stata una sorpresa anche per me. Dall’Atalanta sono stato io a voler andare via. Lì ho giocato nemmeno trenta minuti”.

MISTER GASP. “Gasperini si è pentito? Le sue parole mi hanno fatto piacere, però, forse doveva credere un pochino in me: un calciatore, per poter dimostrare ha bisogno di giocare. Se non vai in campo non ti vede nessuno. Gli allenamenti contano ma è la partita a fare la differenza. Alla fine, bene così. Fonseca mi conosceva già da quando ero in Brasile, quindi sapeva che avrei fatto bene”.

BLACKOUT DELLA ROMA A BERGAMO. “Non so che cosa sia successo perché noi abbiamo lavorato per giocarle bene. E’ chiaro, non deve più accadere”.

I PIU’ FORTI. “All’Atalanta c’erano calciatori forti, poi sono arrivato alla Roma e ho visto calciatori diversi dagli altri: Dzeko, Mkhitaryan, la loro qualità è pazzesca”.