Secondo l’ex attaccante Sasa Bjelanovic, un passato al Genoa e anche all’Atalanta, la stanchezza da tour de force e il contropiede sono potenziali pericoli
“L’Atalanta può raggiungere la finale di Coppa Italia, ma giocando ogni tre giorni la stanchezza potrebbe essere un problema. Come il contropiede del Genoa“. Parola del doppio ex Sasa Bjelanovic nell’intervista resa a L’Eco di Bergamo: “Di là ci sono giocatori interessanti come Zappacosta e Shomodurov“, assicura.
BJELANOVIC, L’EX DELLA SERIE B. 10 match e 1 gol in serie B nella seconda parte della stagione 2010-2011, l’attaccante croato, nel Grifone nel 2003-2004 sempre da cadetto, elogia il club nerazzurro: “Anche ai tempi aveva una mentalità da big, una grande organizzazione. Con Gasperini la squadra è cresciuta in mentalità – l’opinione di Bjelanovic, ex direttore sportivo dell’Hajduk Spalato -. I giocatori si riconoscono in lui e in ciò che fanno: li valorizza, si sentono invincibili. Muriel trova facilmente il gol, Zapata fa tanto lavoro sporco, Hateboer e Gosens corrono e segnano”.
BJELANOVIC E I CROATI DELL’ATALANTA. “Mario Pasalic ha i tempi per gli inserimenti e vede la porta, mentre Bosko Sutalo ha dovuto adattarsi al gioco di Gasperini e necessita di continuità”, ha proseguito l’ex centrattacco.
BJELANOVIC: ATALANTA DA COPPA. “Per l’Atalanta il quarto posto vale come uno scudetto: anche con impegni ogni tre giorni, se la gioca contro chiunque e ha una forma da finale di Coppa Italia – la sintesi del pensiero di Bjelanovic -. Per la Champions contro il Real Madrid conteranno le condizioni delle due squadre”.
Forza Dea attenzione
Un bidone assurdo
Di quello che dice il Biela….. Proprio…….
Stanca ?… Ne da 3 a partita a tutti….. Stanca… Mha….. ?
Sei stanco te con tua moglie
Genoa 120 minuti., dea 90….
Occhio all ATALANTA