L’atalantino in prestito agevola il passaggio ai supplementari dello Spezia costringendo Pau Lopez al fallo da ultimo uomo proprio dopo l’altro rosso a Mancini: Piccoli protagonista
Prima la girata da quasi matchball sul 2-2, acciuffato dalla Roma quasi per sbaglio, allo scadere dei tempi regolamentari. Nemmeno 2 giri di lancetta nel primo tempo supplementare, il secondo rosso provocato dopo quello sventolato all’ex nerazzurro Gianluca Mancini (doppio giallo) su Acampora, inducendo Pau Lopez all’uscita su di lui al limite da karateka prestato al pallone. Roberto Piccoli, a suo modo, ha dato una grossa mano allo Spezia, vittorioso 4-2 nell’ottavo di Coppa Italia all’Olimpico con la strada spianata dalla superiorità numerica.
PICCOLI PROTAGONISTA, SPEZIA AI QUARTI. Subentrato al 24′ della ripresa a Galabinov, autore del vantaggio a 6′ dal kick off per un rigore provocato da un lieve contatto con Maggiore dell’altro ex bergamasco Bryan Cristante, il centrattacco classe 2001 in prestito dall’Atalanta si è reso protagonista del ritorno di fiamma dei suoi, passati nel secondo extra time con l’incornata dell’ex Verde su cross di Dell’Orco e col pallonetto del doppiettista Saponara (2-0 al 16′ su errore di Kumbulla) a 2′ dal termine. Di Pellegrini a tre dall’intervallo lungo dsl dischetto (fallo su di lui di Ismajli) e Mkhitaryan al 28′ del secondo tempo i gol giallorossi. Col Napoli ai quarti sarebbero approdati lo stesso i bianconeri, avendo operato gli avversari di turno la sesta sostituzione a tiro della quinta, sotto di due uomini: dopo il portiere Fuzato per Cristante, ecco l’altro volto noto a Zingonia Ibanez per Pedro. Ma da regolamento non si può.
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