Il tucumano ribadisce le gerarchie in coda al lunghissimo tunnel della querelle tra Gasperini e capitano detronizzato: “Comanda il mister, anche se il Papu…”
“Il Papu è un grande giocatore, quindi manca sul campo. Ma è il mister quello che guida la squadra”. Come non tifare per una della parti, nemmeno quando si tratta di amico, pur schierandosi per dovere di soldato: anche José Palomino, nell’intervista pubblicata stamani da L’Eco di Bergamo, ribadisce l’ovvio. Comanda Gian Piero Gasperini, quindi Gomez è ai saluti.
PALOMINO SUL PAPU: COMANDA GASPERINI. “Non ci parlo molto perché si allena da solo, ma il Papu aspetta che si risolva la situazione”, le parole del difensore tucumano. Che ha fissato gli obiettivi del gruppo del Gasp: “Fare meglio della passata stagione: tra le prime quattro in A, il massimo in Champions anche se il Real Madrid di Benzema è sempre temibile e andare in finale di Coppa Italia, stavolta andrebbe bene”.
PALOMINO TRA UDINESE E MILAN. “Del gol di Pereyra dell’Udinese sono responsabile, avendo raddoppiato su Lasagna (insieme a Romero, NdR). Il Milan di Ibrahimovic è forte, ma a differenza del Genoa e dei friulani gioca un calcio aperto: possiamo giocarcela per vincere accorciando le distanze in classifica, ma anche un pareggio potrebbe andare bene”.
Nei tre dietro non deve mancare Romero deve mangiare Ibra,ma occhio a non farsi innervosire. Se giochiamo tranquilli
possiamo vincere
Vero, giocando tranquilli si può sbancare. A prescindere dell’avversario, 36 volte su 38 tifo la Dea. Tifoso qualsiasi della Zebra
al di là del parziale errore di Udine, è in gran forma. Io col milan mi affiderei a lui, Toloi e Djimsiti