Il quarto di Coppa Italia contro la Lazio ha fatto riscoprire all’Atalanta il valore della sofferenza: una vittoria per 3-2 molto bergamasca
Nel quarto di Coppa Italia vinto 3-2 contro la Lazio nonostante l’inferiorità numerica l’Atalanta ha riscoperto il valore della sofferenza e del sacrificio. Davanti a 2 milioni 111 mila spettatori, 11,64 % di share, sottolinea L’Eco di Bergamo, la squadra nerazzurra è stata molto bergamasca nel saper stringere i denti nelle difficoltà.
COPPA ITALIA, VITTORIA BERGAMASCA. La difesa del risultato ha fatto riscoprire l’anima bergamasca che caratterizzava i tempi duri del pre Gasperini, quando ogni punto era sofferto e ci si soffermava a guardarsi alle spalle per tenere il più dietro possibile la linea della salvezza. Uno spirito mai sopito da regina delle provinciali che ha messo insieme 63 campionati in serie A: nessuna città non capoluogo di Regione c’è mai riuscita.
COPPA ITALIA, LE RAGIONI DEL CONSENSO. Il non aver giocato per ovvie ragioni la migliore partita possibile con la Lazio ha ricevuto il consenso anche dei ragazzi di più di 14 anni, cresciuti tifando un’Atalanta da battaglia. La cifra dell’intera storia societaria, che oggi col bel gioco e i risultati può tenere alzata l’asticella.
Grazie Dea
Articolo……..quasi perfetto……….?