Si intitola così lo speciale realizzato da Dazn e dedicato alla storia dell’ex capitano dell’Atalanta, ceduto al Siviglia pochi giorni fa
“Gomez è un giocatore che fino a qualche mese fa era solo da sognare per Bergamo. E’ un grande colpo” spiegava l’allora direttore generale Pierpaolo Marino durante la conferenza stampa di presentazione e così è stato. Inutile girarci troppo attorno, quello che Papu Gomez ha fatto indossando la maglia dell’Atalanta è stato un qualcosa di più unico che raro: sei stagioni e mezza con la casacca nerazzurra, di cui le ultime quattro abbondanti disputate su livelli a dir poco eccellenti. Poi la rottura, la fine di un amore che sembrava impossibile potesse finire e la cessione al Siviglia.
IL SALUTO. “Sono orgoglioso di essere stato il capitano. Non avrei mai pensato di lasciare Bergamo. Ho lasciato il cuore in ogni partita giocata. Sotto settimane che cerco le parole giuste, ma non le trovo mai per cercare di descrivere un qualcosa che non avrei mai voluto dire. Ringrazio la città di Bergamo perché per quasi sette anni mi sono sentito come a casa mia. Grazie di tutto”. Queste sono le parole che il Papu non avrebbe mai voluto pronunciare e che probabilmente noi non avremmo mai voluto sentire, se non nei nostri incubi. Da un punto di vista prettamente sportivo, fa male vedere con una maglia diversa colui che negli ultimi anni è stato il simbolo dell’Atalanta. Ma dovremo abituarci e soffermarci sempre sulle tante cose formidabili che questo giocatore ha inventato in nerazzurro, piuttosto che intestardirci sulle ultime vicende. Ripensiamo al primo gol con la Dea, il 26 aprile 2015, al gol direttamente da calcio d’angolo contro il Carpi, alla prodezza contro il Milan, alla magia contro la Dinamo Zagabria e a tante altre che non elenchiamo solo per motivi di spazio.
PERCASSI E GASPERINI. “E’ il nostro riferimento, il nostro capitano, un uomo forte in campo, un esempio per tutti i ragazzi soprattuto nello spogliatoio” sottolineava il presidente Antonio Percassi quando gli si chiedeva di Gomez. Ma gli elogi sono sempre piovuti anche da Gian Piero Gasperini che, a più riprese, ha incensato il talento argentino. “Durante la prima stagione il Papu giocava con Petagna. L’attaccante era fantastico per far giocare la squadra, mentre Papu finiva per chiudere spesso il lavoro. Papu è un giocatore che meritava carriera importante, di livello, ha qualità tecniche e e capacità tattiche per giocare in più ruoli. Mi dispiace non averlo incontrato prima: Papu è infinito, c’è sempre”.
ILICIC. Non va infine dimenticato il grande rapporto instaurato fra il fantasista sloveno e il Papu. I due, oltre ad aver mostrato un grandissimo feeling in campo, si sono sempre supportati anche fuori dal terreno di gioco. “Non c’è feeling solo fra noi due – ripeteva spesso Ilicic nelle interviste – ma con tutta la squadra”. Ma spesso capitava che in caso di gol dell’uno o dell’altro, si cercassero subito per stringersi in un grande abbraccio, segno di un rapporto molto forte fra i due che però, anche in questo caso, sembra esser giunto al capolinea.
LA CONCLUSIONE. La verità sui fatti che hanno fatto precipitare, in maniera clamorosa questa situazione, la conoscono solamente gli attori protagonisti, pertanto saltiamo questo punto e non additiamo responsabilità agli uni o agli altri in quanto non servirebbe a ricomporre questa frattura. Seppur a malincuore (perché è chiaro che Gomez avrebbe voluto proseguire la sua carriera a Bergamo, Gasperini non avrebbe voluto privarsi di un giocatore con le sue qualità e il club avrebbe preferito ricucire lo strappo) le cose sono andate in questo modo e vanno accettate. Certo, ai tifosi brucia parecchio veder andar via in questa maniera il proprio capitano nel momento in cui l’Atalanta tocca il punto più alto della propria storia. Ma come dice il titolo proposto da Dazn, teniamoci “Tutto il bello che c’è stato”. Perché quello non ce lo può togliere nessuno.
Bel video
Ma teíla pó fó !
Da amante del calcio forse la societac’doveva essere piu’insistente col gasp e col Papu nel cercare di risolvere la querelle….ora coibse e coi ma non si va da nessuna parte e il papu Gomez se n’è andato al Siviglia anche se secondo me c’era gia’sotto qualcosa….in pochissimi giorni firma e contratto col Siviglia….gia’tutto deciso da tempo!!?????
Tuttora non me ne rendo conto, è incredibile che non abbia fatto un passo indietro. Peccato, aveva tutto, una città hai suoi piedi, un futuro in società, attività in città. Ora mi resteranno, le sue imprese da calciatore, immense, indelebili, ma alla fine ha voltato le spalle a tutti, e ora è al Siviglia con un milione in più in sacocia.
Gestione fallimentare di una lite !
❤❤❤??
Ci manchi Papu ❤️??