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Kovalenko, pronto a dare il cambio a Pessina e utile contro il Real Madrid

Il centrocampista ucraino probabilmente sceglierà un numero tra il 20 e il 74, i suoi preferiti, e prenoterà la trequarti nerazzurra

L’11 dicembre 2019 il biondino dello Shakhtar era pressato come una calamita, tra gli altri nerazzurri che quella sera fecero l’impresa di passare agli ottavi di Champions League, da Remo Freuler. Rimane incantato dal gioco mnemonico della banda di Gasperini, che dipinge calcio spettacolo, crea, segna e si diverte. L’amico Ruslan Malinovskyi gli parla benissimo di Bergamo e dell’ambiente e Kovalenko sente dal vivo il calore di migliaia di nerazzurri piombati nel gelo di Kharkiv per supportare la loro squadra.

RICCA BACHECA. Oltre al quasi milione versato da patron Percassi allo Shakhtar, per avere il centrocampista ucraino cinque mesi prima alla corte di Gasperini è stata decisiva la volontà del giocatore di venire al più presto in Italia, in Serie A, all’Atalanta.  Duttile come piace a mister Gasp, il centrocampista-trequartista a San Valentino scompirà venticinque anni, ma ha già un palmares degno di nota: vincitore bis della Supercoppa d’Ucraina, 4 volte campione d’Ucraina e della sua Coppa, laureato capocannoniere nel Mondiale U20 del 2015.

CONOSCE IL REAL. Finora in stagione ha collezionato 4 gol in 8 gare di campionato, in media una ogni 70’. E ha una certa esperienza in Champions League, bella fresca anche: due mesi esatti fa ha affrontato e schiacciato, per 85’, proprio il Real Madrid che la Dea dovrà affrontare ai quarti il 24 febbraio e il 16 marzo. Tornerà utile quindi, e non solo per far rifiatare Pessina sulla trequarti, posizione in cui rende di più: ha già testato in prima persona i punti deboli degli uomini di Zidane, ed ora è pronto a spifferarli alla sua Dea.

IL SUO CV. Abituato a un centrocampo a tre, vanta anche qualche esperienza anche come ala ma ha provato un po’ tutti i ruoli sulla mediana, da giocatore moderno qual è, eppure è sempre sulla trequarti che torna perché è li che segna e fa la differenza: 24 reti e 5 assist in 118 presenze. Insomma, il biondo ossigenato che ha ben 3 K tra nome e cognome è un profilo già pronto da lanciare nella mischia, proprio come piace a mister Gasp. Unico difetto? Due volte su 5 sbaglia dal dischetto, ma poi sa farsi sempre perdonare negli inserimenti, tanti, senza sfera ai piedi, e nei gol dopo ottime triangolazioni. E, mentre imparerà l’italiano con l’aiuto di Malinovskyi, per lui parlerà il campo: con i tanti impegni ravvicinati dei nerazzurri, sarà importantissimo avere un rinforzo in più proprio lì dove prima a dirigere l’orchestra c’era un certo Papu Gomez…

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3 anni fa

Ma l hanno mai visto giocare???va ai 2 all’ ora e gioca solo con la palla tra i piedi

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3 anni fa

Ma dai su è ridicolo comprare un giocatore del genere e tenerlo fuori dalla lista champions, lasciatelo dov’era allora

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3 anni fa

Rimango basito…..tante cose non capisco…..perché kovalenko fuori lista dell’uefa ? Secondo me è una bella botta per il morale del nuovo arrivato….boh !

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3 anni fa

Mah !!!!!

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3 anni fa

Peccato che non è nella lista .. Gasperini non ti capisco

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3 anni fa

Saprà anche come battere il Real ma non è in lista Uefa ?

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3 anni fa

Io ho rivisto solo il primo tempo con il Real e non ha toccato palla , in più mi è sembrato che i compagni non gle la passassero, forse sapevano già……….. ?

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3 anni fa

ciao de roon e zapata copritevi a -10

Forever Dea
Forever Dea
3 anni fa

Ciao rosicone vai in farmacia a comprarti del Maalox

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3 anni fa

Ma Pessina non doveva essere il “nuovo”Papu ?
O qualcosa è andato storto?

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3 anni fa

Ma può giocare in champions?

Atalantinho
Atalantinho
3 anni fa

sono fiducioso è un bel giocatore, forza Atalanta!

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