La piazza è spaccata, lo spogliatoio ha perso identità, in campo mette in campo tutte le sue fragilità e De Laurentiis è sul piede di guerra
La sfida di andata di Coppa Italia contro l’Atalanta avrebbe dovuto rappresentare uno spartiacque per il Napoli, che invece affonda ancora di più nell’abisso di incomprensioni, malumori e polemiche. L’Atalanta mercoledì sera ha fatto la parte del gigante, sfiorando a più riprese una vittoria che sarebbe stata meritatissima per quanto si è visto in campo.
FRATTURA TRA PATRON E MISTER. E il presidente Aurelio De Laurentiis questo non l’ha digerito, anche se continua a difendere imperterrito il suo silenzio con il tecnico del club partenopeo. Oltre alle mancanze di risultati (in Supercoppa e in Serie A contro il Verona), sono le prestazioni non esaltanti a lasciare delusi: contro il Parma ma, soprattutto, con l’Atalanta, il Napoli non ha mai giocato.
TOCCA ALLA DEA. Lozano e Insigne sembra abbiano speso ormai troppe energie, Bakayoko soffre la stanchezza e il nuovo 3-4-3 è già stato bocciato. L’Atalanta ha di che approfittarne mercoledì 10, giocando in casa, ma dovrà ritrovare brillantezza, cinismo e concretezza davanti ad Ospina, l’unico a salvarsi di questo Napoli disunito e spento.
La DEA….ha seminato molto …..ma ha raccolto poco….pochissimo…..speriamo che d’ora in poi raccolga con dovuto merito tutto quello che ha seminato……forza e coraggio???