Il bergamasco non aveva mai segnato all’Atalanta prima dei due gol all’andata a campi invertiti. La promessa di un terzo nel pomeriggio sotto la Maresana?
Contro il Torino l’Atalanta deve temere la legge del non c’è due senza tre del bergamasco che non è mai stato profeta in patria. Uno dei temi de L’Eco di Bergamo nel presentare la sfida da testacoda al Gewiss Stadium è un Andrea Belotti pronto a ripartire dalla doppietta a campi invertiti, il 26 settembre scorso.
BELOTTI, IL DUE ALLA CERCA DEL TRE. Il Gallo nelle precedenti 11 occasioni, le prime due in maglia Palermo e la primissima da cambio, non era mai riuscito a bucare i nerazzurri. Sinistro su filtrante di Tomas Rincon e capocciata a correzione del cross di Mergim Vojova, allo stadio Olimpico di Torino, il 26 settembre: ecco i palloni nel sacco dello sblocco psicologico. Il vantaggio effimero e la riapertura parziale sul 2-3 nella ripresa.
NON SOLO BELOTTI. Gli incroci granata con la Bergamo del pallone ovviamente non si fermano all’attaccante scartato nel famigerato provino da ragazzino. Ci sono anche il tre presenze e non oltre dopo il vivaio, al secolo Simone Zaza, e la mezzala Daniele Baselli reduce dalla convalescenza al crociato, rientrato due giornate fa col Benevento. Ci sono anche gli ex genoani del Gasp, Rincon, Ansaldi e Mandragora. E Armando Izzo, accostato spesso ai nerazzurri in sede di mercato, è un difensore-castigatore: nel 2019, a segno due volte nel 2-0 granata a febbraio e il 3-2 a Parma a settembre. Gli ultimi due squilli degli ospiti del sabato pomeriggio.