Contro il Torino l’ennesimo ricorso alla “rotazione”, come la chiama l’uomo in panchina. Il nodo è la fascia destra scoperta
Testa al Napoli, titolari centellinati contro il Torino. La parola d’ordine, anche per L’Eco di Bergamo, in vista della semifinale di ritorno di mercoledì 10 contro il Napoli è l’ex parolaccia che Gian Piero Gasperini non è riuscito a stracciare dal proprio vocabolario: turnover. E dei più obbligati, dato anche il buco sulla corsia destra per la contemporanea indisponibilità di Hans Hateboer e Joakim Maehle.
TORINO, UGUALE TURNOVER. Contro una pericolante (15 punti contro 36) comunque avvezza al gol (hanno segnato meno 10 squadre), anche se solo Benevento e Crotone ne subiscono di più, i titolari dell’Atalanta sono sul serio i 16-17 tanto grati al mister. Serve compattare il gruppo squadra di fronte a un avversario affidato a Davide Nicola e necessariamente più chiuso rispetto al 4-2 da fuochi artificiali dell’andata in casa del recente esonerato Marco Giampaolo.
TURNOVER: SI GIOCA TROPPO. Gli avversari sono comunque più riposati, perché dopo la sosta di fine 2020 hanno disputato 8 incontri contro gli 11 dei nerazzurri, sempre impegnati anche nell’infrasettimanale. Ma dall’ennesima rotazione dovranno essere esclusi, per farli riposare, alcuni big, specie in attacco dove l’usura è parecchia.
Grande Dea grande Mister. con il Torino abbiamo recuperato 1 punto su Napoli e Roma
Parola d’ordine ..svegliaaa!
Difesa da schifo…..
Vendicare il 2-3 dell’anno scorso
Pasalic e Malinowsky sicuri.
Caldara e Romero anche.
lasciamo fare il mestiere di allenatore a colui che ne è preposto, abbiamo fiducia in lui , poi le partite a volte sono determinate da episodi! Forza Atalanta
I tre punti sono un obbligo se vuoi restare attaccato alle prime poi veda lei signor Gasperini
Altra formazione sbagliata…. Muriel deve entrare nel secondo tempo qaundo gli altri sono cotti……. altri punti buttati………………