I due bomber, nerazzurro e partenopeo, ultimamente scarseggiano di lucidità sotto porta, ma domani sera sono chiamati a gol pesanti per agguantare la finale

Mister Gian Piero Gasperini e Ringhio Gattuso domani sera punteranno sulle potenze offensive dei loro attacchi: lo 0-0 dell’andata tende all’equilibrio e, anche se è favorito l’ospite partenopeo, servirà segnare almeno un gol in più dell’avversario per conquistarsi una finale senza patemi d’animo al 90′ (e oltre magari).

POCHI GOL. Nessun problema fisico quest’anno a condizionare il rendimento di Duvan Zapata che, però, fatica ad avere fame di gol davanti alla porta: come analizza infatti La Gazzetta dello Sport, contro il Torino il centravanti colombiano dell’Atalanta ha raggiunto la quarta partita di fila senza marcature, e la rete contro il Milan è stata l’unica delle sue ultime sette apparizioni. Zapata quest’anno sta facendo meno degli anni passati, in questa stagione ha segnato ‘solo’ 11 gol in 1841’ ma, con lo stesso minutaggio, nel 2018-19 era già a quota 17, mentre l’anno successivo addirittura a 18.

MURIEL O ZAPATA?. Contro il Torino, per esempio, ha avuto l’occasione della vita: sul 3-2 per l’Atalanta, Duvan in area riceve palla dalla destra ma spara incredibilmente a lato. La panchina iniziale di sabato scorso però lascia pensare che Zapata potrebbe avere la chance di rifarsi proprio domani contro il Napoli, la sua ex squadra punita già due volte in maglia nerazzurra. Ma, oltre alla concorrenza di Victor Osimhen, il centravanti nigeriano che non gioca titolare dall’inizio di novembre per infortunio ma che fino ad allora aveva collezionato 8 presenze e 2 gol, Zapata se la dovrà vedere anche col connazionale Muriel, più in forma di lui: nelle ultime otto da titolare in campionato, Lucho ha sempre fatto gol, eguagliando il record nerazzurro proprio di Zapata del gennaio 2019.