Già in possesso del doppio passaporto, il difensore atalantino ieri ha ricevuto l’ok dalla FIFA per le convocazioni in azzurro. Le differenze col Papu

Oriundo lo era già e quindi ha sempre giocato in Italia da comunitario, avendo avi della provincia di Treviso (o così pare). Dal 17 febbraio Rafael Toloi è ufficialmente italiano anche per la Nazionale. L’Eco di Bergamo, nel precisare che la richiesta in tal senso è stata della Federazione Italiana Gioco Calcio, sottolinea le differenze col caso del Papu Gomez, non convocabile perché non in possesso del passaporto tricolore quando fu convocato per l’Under 20 argentina.

TOLOI PROMESSO AZZURRO. Il difensore italobrasiliano dell’Atalanta, che conta 19 presenze nell’Under 20 del Paese natale, sarebbe dunque pronto a giocarsi in posto in vista degli Europei 2021. Unico problema, l’abitudine a giocare terzo di destra nella retroguardia di Gian Piero Gasperini, mentre il ct azzurro Roberto Mancini gioca a quattro. L’argentino, diventato italiano per matrimonio, dalla FIFA non poté avere nel 2016 lo stesso permesso accordato a Toloi, tra l’altro residente in Italia da più di 5 anni come sottolinea il dorso di Bergamo del Corriere della Sera.