
Il centravanti nigeriano, che finora non ha espresso il suo enorme potenziale, potrebbe attutire l’impatto negativo degli assenti del Napoli
Gli assenti del Napoli? Va bene, sono tanti. Ma occhio, comunque, alla variabile Victor Osimhen. Il centrattacco nigeriano è uno dei non molti titolarissimi sani a disposizione di Rino Gattuso in vista dell’Atalanta, dopo il ko di Granada nell’andata dei sedicesimi di Europa League.
TANTI ASSENTI, OSIMHEN PRESENTE. La sfida tra le altre due a quota 40 punti oltre alla Lazio, impegnata oggi alle 15 in casa con la Sampdoria, sarà la terza in 18 giorni dopo le due semifinali di Coppa Italia. I Ciucci devono recuperare ancora con la Juventus a Torino, quindi teoricamente sarebbero in vantaggio, anche per la differenza reti favorevole, come sottolinea L’Eco di Bergamo: più 24 a più 20. Malconcio anche Politano dopo la disfatta andalusa, potrebbe recuperare anche Demme, dopo la negativizzazione di Koulibaly e Ghoulam, anche se a marcar visita sono sempre in troppi: Ospina, Manolas, Hysaj, Mertens, Lozano e Petagna.
NAPOLI, ALLERGIA AI PAREGGI. In campionato il Napoli ha pareggiato una sola volta (1-1 col Torino in casa, il 23 dicembre) su ventuno. Nell’era Gasperini i nerazzurri hanno vinto 6 scontri diretti su 12, perdendone 4 e pareggiandone 2. Il capocannoniere e trascinatore designato è il capitano Lorenzo Insigne, 10 gol e 3 assist, ma l’asso nella manica è appunto Osimhen. Tra Covid e spalla fuori posto, finora, 2 palloni in porta, di cui quello dello scontro diretto all’andata, il 17 ottobre, vincendo il duello con Cristian Romero…
