Due moduli per Gasperini e altrettanti per Gattuso, ferme restando le difese rispettivamente a tre e a quattro. Ma il Napoli cambia solo nel recupero
Due moduli a due per un 4-2. Ma se Gian Piero Gasperini vira al 3-5-2 dal preferito 3-4-1-2 di partenza dopo il nuovo vantaggio di Robin Gosens, abbassando Marten de Roon su Zielinski, Rino Gattuso passa dal 4-2-3-1 col polacco trequartista al 4-2-3 soltanto negli ultimi 4 minuti per l’uscita in barella di Victor Osimhen. La tattica di Atalanta-Napoli spiegata da L’Eco di Bergamo.
GASPERINI VS GATTUSO: I MODULI. Il tecnico dei campani al momento del contrasto fortuito del centrattacco nigeriano con Cristian Romero aveva già esaurito i tre slot per i cambi, donde il finale in 10. Prima della virata del Gasp al mediano basso olandese sull’autore del temporaneo 1-1, coppie a centrocampo De Roon-Bakayoko e Remo Freuler-Fabian Ruiz, con Matteo Pessina in chiusura su uno dei due abbassato a turno.
GASPERINI E LA VIRATA DEI MODULI. Con l’ingresso di Lorenzo Insigne alto a sinistra al posto dell’impalpabile Elmas il tecnico nerazzurro ordina dalla tribuna al vice Tullio Gritti di invertire i centrali laterali per poi cambiare sul nuovo vantaggio: Djimsiti-Insigne, Romero-Osimhen e Toloi-Politano. La new entry José Palomino va a uomo su Lobotka nel finale.
Grande Mister
Gasperini è l’unico fautore dell’evoluzione fantastica dell’Atalanta, non ci sono Papu che tengano, avvisati i giocatori, qui comando io e mando in campo quelli che dimostrano una condizione migliore “vedi Ilicic contro il Napoli”.
Gasperini avanti così, sei il miglior tecnico italiano.