Il tecnico romano spesso e volentieri imbriglia il gioco del profeta atalantino. Ma Gasperini deve guardarsi anche da una Samp attrezzata

Il pericolo numero uno per l’Atalanta? Più che la Sampdoria, proprio il suo allenatore Claudio Ranieri. Indigesto, scrive L’Eco di Bergamo, a Gian Piero Gasperini. Al di là delle nude cifre sui precedenti tra i due rispettivi guru della panchina, che parlano di 6 successi a 2 a favore del mister di Testaccio con 1 pari, lo 0-0 del 10 novembre 2019. Uno dei tre confronti nelle attuali posizioni: 1-3 all’andata, 2-0 per i bergamaschi in casa l’8 luglio 2020. L’unica altra vittoria del Gasp contro Ranieri risale al 2009, Genoa-Juve 3-2.

RANIERI VS GASPERINI. La Samp è a metà classifica, più 15 sulla terzultima e a meno 10 dall’Europa. Forse con la testa già al derby di mercoledì prossimo. In casa i blucerchiati sono altalenanti: battute Lazio e Inter, ko con Milan, Juventus, Benevento, Bologna e Sassuolo. Ma anche il ruolino contro il club avverso non sorride alla Dea targata uomo di Grugliasco: 5 battute d’arresto su 9 con 1 pari.

RANIERI: LA SAMPDORIA. Il guru nemico passa per catenacciaro ma non lo è, schierando spesso due punte col trequartista dietro e affidandosi al binomio contenimento-ripartenze. Quagliarella a quota 8 resta sempre pericoloso (all’andata segnò con Thorsby e Jankto, Duvan su rigore per Gasperini), la sua spalla Keita (5) è valida. Buoni gli esterni Candreva (4 e 5 assist) e Augello, dietro solidi Ferrari, Yoshida e Tonelli al posto dell’infortunato Colley.