L’allenatore ospitante e l’altro ex di turno della panchina sono tra i duellanti della settima di ritorno. Per Conte, con Gasperini, una vera finale
Per Antonio Conte l’Atalanta è la prima di tredici finali. Per l’altro ex delle panchine di lunedì sera a San Siro, Gian Piero Gasperini, l’Inter è l’ennesimo esame di maturità per non perdere il contatto con la zona Champions e magari la chance di interferire nella corsa allo scudetto dopo averlo già fatto il 23 gennaio col tris al Milan sullo stesso campo.
CONTE: RING SCUDETTO. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, il posticipo della settima di ritorno per il tecnico leccese è la prima di quattro finali da cerchiare in rosso: le altre, la dodicesima a Napoli, la diciassettesima con la Roma e la penultima nella tana della Juventus. Obiettivo, tenere un certo margine o incrementarlo tra il sogno del titolo tricolore e le concorrenti.
GASPERINI: RING DA CHAMPIONS. Lo sfidante Gasp, al contrario, punta dritto alla partitissima per cominciare ufficialmente l’assalto alla terza qualificazione di fila alla coppa dalle grandi orecchie, nonché all’asticella alzata fino al secondo posto dopo due terzi consecutivi. Chi lo ospita l’8 marzo viene da un filotto di sei vittorie contro le sue quattro. Il tema tattico, secondo la Rosea, sarà l’attacco della profondità di Barella e Lukaku-Lautaro contro il pressing bergamasco.
Nn invidio assolutamente niente dei cartonati cinesi
Grande Gasp. Non invidiamo niente a Conte. Anzi l’abbiamo esonerato in anticipo