Taglia il traguardo degli 89 anni l’unica Voce accreditata dell’Atalanta: Elio Corbani, una vita spesa al fianco dell’Atalanta

Ufficialmente, anzi ufficiosamente, s’è ritirato a vita privata. Con 69 anni filati di giornalismo nel curriculum, oggi, sabato 13 marzo, Elio Corbani spegne 89 candeline. Non esiste alcun altro cronista, a Bergamo e dintorni, a meritarsi la definizione di Voce dell’Atalanta. Perché lo è stato davvero, dopo aver cominciato a seguirla a bordocampo e in tribuna stampa negli anni sessanta, dal 1974 al 2012: Radio Bergamo prima, fino al 1976, quindi Radio Alta.

CORBANI, LA VOCE DELL’ATALANTA. Inconfondibile tanto nel panorama radiofonico quanto come opinionista per Bergamo Tv e L’Eco di Bergamo, Corbani è nato a Caravaggio il 13 marzo 1932 e in realtà la sua vita professionale data dai primi incarichi nella segreteria e nell’ufficio abbonamenti del principale (oggi l’unico) quotidiano cittadino. Dal 1958 ha fatto anche il pubblicitario, senza mai mollare la passionaccia per il giornalismo e il filo conduttore con l’amore di sempre: la Dea.

CORBANI, 89 VOLTE AUGURI. Il regalo più gradito sarebbe senz’altro un altro trofeo in bacheca dopo la Coppa Italia del lontano 1963, ma è stato lo stesso Corbani ad aver esternato il proprio sogno, che è lo stesso di tutti i tifosi, costretti alla lontananza dalla squadra a causa delle misure anti-pandemiche. Che l’Atalanta, cioè, alzi la Champions League, come profetizzato qualche settimana prima del quarto secco a Lisbona poi perso nel recupero col PSG. Per Bergamo, per i bergamaschi e anche per onorare la sua Voce storica. Tanti auguri, decano.