L’Atalanta avrebbe sicuramente meritato miglior sorte, ma dalla sfida di Sesto è arrivato solo un pari
La Primavera di Massimo Brambilla può dirsi soddisfatta della gara giocata nell’ultimo weekend, che pure non ha portato tre punti in cascina. A Sesto San Giovanni, infatti, la formazione Under 19 nerazzurra ha pareggiato contro la capolista Inter, che in virtù di questo risultato potrebbe oggi essere scavalcata dalla Roma di De Rossi senior.
Cortinovis, tirato a lucido dopo la panchina con l’Ascoli, e compagni hanno infatti giocato un’ottima partita, dominando per lunghi tratti le operazioni di gioco. Il tutto era stato evidente già nel primo tempo, ma nella ripresa questa percezione è stata ulteriormente accentuata nella parte finale, con tanto di brivido finale per i nerazzurri meneghini a causa della dubbia espulsione per doppio giallo comminata al centrocampista Sangalli. Nel complesso, però, vanno attribuiti i giusti meriti anche alla squadra di Armando Madonna, peraltro figlio di Zingonia e bergamasco doc di Alzano Lombardo. La Beneamata ha infatti saputo soffrire e mostrato di essere squadra magari non tecnicamente eccelsa, soprattutto senza il suo fantasista Oristanio, ma dotata di buonissimo carattere e difficile da abbattere anche nelle difficoltà.
Ora per l’Atalanta è già tempo di proiettarsi alla difficile sfida di sabato contro la Juventus, che segnerà l’inizio del girone di ritorno. I bianconeri, pur presentando un po’ di discontinuità e molti classe 2003 all’interno della rosa, sono squadra tecnicamente valida e dotata di una rosa molto profonda, in cui spicca il talento della mezzala Miretti.