L’ex “Bello di notte” ai tempi della Juventus, attuale presidente della federcalcio polacca, critica il mal d’Europa delle italiane: “Atalanta invece intensa”
“L’Atalanta ha la visione di gioco più europea di tutte”. Zbigniew Boniek detto Zibì, o “Bello di notte” (definizione di Gianni Agnelli), per dire che nelle coppe faceva faville, leggi 9 dei suoi 31 gol juventini compreso quello in finale di Coppa delle Coppe al Porto (’84) e la doppietta in Supercoppa Uefa col Liverpool (’85), promuove i nerazzurri sul Corriere dello Sport: “Solo in Italia si prova sollievo quando si esce dall’Europa, perché dicono che così si fa meglio in campionato”, sottolinea contrariato il presidente della federcalcio polacca.
ATALANTA, L’EUROPEA TRA LE ITALIANE. “Più che sulla tattica, che insieme alle tensioni frenano le squadre italiane in genere, l’Atalanta punta sull’intensità, che si sviluppa in allenamento – il pensiero di Boniek -. Infatti perde brillantezza e i punti quando gli impegni sono troppo ravvicinati. In Italia invece in genere l’esasperazione sulla tattica ha tolto il piacere del gioco. Questione di mentalità, ai miei tempi le coppe esaltavano i giocatori”.
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