Nell’anticipo della nona giornata di ritorno la doppietta in rimonta del bomber di riserva consente al Genoa di stendere il Parma sempre penultimo
Si scrive Gianluca Scamacca, si legge salvezza virtuale del Genoa. Anche se mancano dieci partite al gong, i 31 punti (appaiato temporaneamente il Bologna) a più 9 sul Cagliari terzultimo grazie alla doppietta imbracciata dal lungo centravanti romano, subentrato all’intervallo, sono pietre miliari sul cammino della permanenza di una categoria che sta invece sempre più sfuggendo al Parma. A ruota dal sorprendente successo sulla Roma, i biancoscudati dopo l’anticipo del venerdì sera della nona giornata di ritorno del campionato di serie A restano a 19 in penultima posizione sprecando anche diverse chances almeno per strappare il pareggio.
PARMA AVANTI: ILLUSIONE SALVEZZA. Splendido l’illusorio vantaggio in rovesciata di Graziano Pellè, bravo a controllare spalle alla porta sfruttando la sponda area di Kucka al 16′ dopo l’apertura da sinistra di Pezzella. Non certo l’unica occasione in un primo tempo pimpante in cui il Grifone gioca di rimessa. Al decimo Man rientra sul sinistro senza sorprendere Perin, al 31′ la svettata centrale di Jasmin Kurtic a correzione della punizione di Brugman. Botta e risposta sempre in gioco aereo tra 41′ e 44′, ma a mira sbagliata: ci provano Destro su traversone del prestito atalantino Lennart Czyborra e Bani sul calcio franco del suo regista.
RIPRESA: SCAMACCA, GENOA DA SALVEZZA. In avvio di ripresa lo slovacco, assistman per il “cinese” di ritorno, sbaglia incredibilmente l’ascensore chiamatogli dal centrosinistra dallo sloveno ex nerazzurro. La dura legge del gol premia il lunghissimo ariete rossoblù a titolo temporaneo dal Sassuolo, che al 5′ tramuta nel pari dall’area piccola il pallone di Destro da mancina controcrossato dall’altro ex Dea Davide Zappacosta, protagonista del la da sinistra dell’azione decisiva poco oltre metà frazione quando la rifinitura per la botta da fuori (dritta nell’angoletto a sinistra di Sepe) del ’99 tocca a Pjaca di tacco. Per i ducali, scarico di Karamoh al 9′ per Kucka che imbocca il portiere dei liguri, poi a cronometro raddoppiato l’ivoriano se la allunga troppo in inserimento favorendo il recupero e la parata dello stesso Perina, bravo anche sul destro secco di Brugman al ventesimo su assist dell’apripista dello score. Al 36′ il cross di Busi per fronte bozzuta di Man bloccato a terra.
Parma – Genoa 1-2 (1-0)
PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani (71′ Gagliolo), Pezzella (79′ Busi); Kucka, Brugman (79′ Hernani), Kurtic (79′ Zirkzee); Man, Pellé, Karamoh (64′ Mihaila). All.: D’Aversa.
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Strootman (68′ Biraschi), Badelj, Zajc (45′ st Rovella), Czyborra (46′ Pjaca); Destro (64′ Behrami), Shomurodov (46′ Scamacca). All.: Ballardini.
Arbitro: Doveri di Roma.
RETI: 16′ pt Pellé (P), 5′ e 24′ st Scamacca (G).