Il presidente della Sampdoria torna a parlare dei diritti tv di Serie A, si accende la discussione: a chi andranno?

“Non ho niente, ma niente contro Dazn. Ma penso che Dazn non sia pronto. La mia posizione è verso un signore che ci accompagna da diciotto anni che si chiama Sky. Sono sicuro e faccio un appello e ringrazio Dazn. Ma o si trova un accordo tra loro… riguardo la cosa più bella del mondo, la visione del calcio. Io penso che Sky non può mollare e faccio anche un appello ai miei, come dire, presidenti. Voi li chiamate colleghi, non so come chiamarli… ai venti industriali, ai venti imprenditori, diciannove compreso io”. 

“Se non facciamo l’accordo con Sky c’è il rischio che vanno a casa due o tremila persone e questo non lo possiamo permettere, ragazzi miei. Per cui il signor Dazn si mettesse d’accordo, io non ho nessun motivo di essere contro Dazn, nessun motivo. Penso solo che oggi la fibra non è completa, l’ha detto il ministro delle infrastrutture, l’ha detto il ministro Giorgetti, l’abbiamo detto tutti. Per favore non ci svendiamo per quattro spiccioli. Continuiamo così”. A dichiararlo, ai microfoni del sito ufficiale della Sampdoria, il presidente blucerchiato Massimo Ferrero.