Nuove regole per il fair play finanziario a partire dalla stagione 2022-2023. Tante le opzioni sul tavolo tra UEFA e UE
Il Financial Fair Play (o fair play finanziario) non funziona. E cambierà, come racconta La Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Perché il mondo del calcio vive una crisi economica profonda, ma non si riesce a mettere un tetto a stipendi dei calciatori e commissioni dei procuratori. Il nuovo sistema sarà totalmente diverso dal precedente, non più sostenibile. Cambierà il principio, che ad oggi è uno “spendi quanto incassi”, niente di tanto sofisticato.
La UEFA ne parlerà con l’Unione Europea, che non sembra convinta di un tetto agli stipendi. Si pensa allora a una luxury tax: comprando un giocatore si versa una percentuale da distribuire all’intero sistema. Oppure l’obbligo di pareggio tra entrate e uscite. Opzioni sul tavolo, con l’obiettivo di approvare il nuovo regolamento entro fine anno e iniziare dalla stagione 2022/2023.