Analizzano i giocatori in prestito dal Milan, viene toccata anche la situazione del difensore centrale bergamasco
Le soste sono utili anche per valutare al meglio i giocatori attualmente in organico e, soprattutto, capire se gli elementi presenti in prestito debbano essere riscattati oppure no. La Gazzetta ha analizzato oggi la situazione in casa Milan, in cui sono diversi i calciatori presi in prestito e altrettanti quelli ceduti con la stessa formula, fra cui Mattia Caldara, ora all’Atalanta.
CALDARA. Il 30 giugno scadrà il prestito di 18 mesi e i dirigenti nerazzurri dovranno decidere cosa fare. La Dea possiede il diritto di riscatto a 15 milioni, cifra considerata troppo elevata per quello che il centrale bergamasco ha mostrato da quando è tornato alla corte di Gasperini, anche se va sottolineato come la sfortuna lo abbia colpito anche all’Atalanta per quanto concerne gli infortuni.
Se pensiamo che il riscatto di Romero ‘il grande’ è fissato a 16 milioni, non è neanche lontanamente considerabile spenderne 15 (e forse nemmeno un terzo di quella cifra…) per il Caldara plurinfortunato attuale, che purtroppo non sembra neanche imparentato con quello degli inizi!
a me dispiace, ma obiettivamente al momento il riscatto di Caldara non serve, in difesa siamo molto coperti
strano che non abbiano scritto che le societa’ sono gia’ d’accordo per lo scambio Caldara-Pessina ahahahahahahah pagliacci
Lasciarlo al Milan.che non serve niente pagarlo e dopo non gioca