La formula della Champions League è pronta a cambiare dal 2024: girone unico da trentasei squadre e più partite da giocare
Questa settimana potrebbe essere decisiva per stabilire in via definitiva la formula della nuova Champions League, che prenderà il via dalla stagione 2024-2025. Una lunga trattativa tra UEFA ed ECA (l’associazione dei club, presieduta da Andrea Agnelli), con l’obiettivo di rendere la massima competizione europea più accattivante, entusiasmante e, di conseguenza, appetibile per tifosi e televisioni.
Cambia tanto, ma non tutto. Si passa da trentadue a trentasei squadre, che vengono inserite in un unico grande girone. Attenzione però, chi partecipa non incontra tutte le squadre: per ognuna vengono sorteggiate dieci partite da giocare, rendendo la prima fase ancor più imprevedibile. Le prime otto in classifica si qualificano direttamente agli ottavi di finale, mentre per quelle classificate dalla nona alla ventiquattresima posizione c’è un turno preliminare da affrontare per arrivare, appunto, agli ottavi. Da lì in poi tutto confermato, fino alla finale. Non cambierebbero, ad oggi, i criteri di accesso alla Champions League.
Il risultato è chiaro: più partite da vendere alle televisioni, più soldi incassati dalle società. Resta il tema del calendario, che verrebbe infarcito ancor di più. Già mercoledì potrebbe arrivare la comunicazione ufficiale sulla decisione presa.
quindi la fortuna di avere 10 sorteggi più abbordabili… no, non mi convince