Il tecnico nerazzurro ha presentato in conferenza stampa il match interno di sabato contro i friulani di Gotti
Di seguito un estratto delle parole di Gasperini: “L’Udinese è sicuramente un’ottima squadra, all’andata era impelagata nelle zone basse ma si vedeva che ne sarebbe uscita. Ora è più tranquilla, ma non per questo meno pericolosa”.
NAZIONALI. “Dal punto di vista fisico i nazionali sono tutti a posto, ma de Roon ha una contusione alla caviglia anche se recuperabile: lo verifichiamo oggi. Ieri se ne sono allenati 5 su 12, oggi vediamo gli altri 7. Le motivazioni sono molto forti anche se solo oggi stiamo tutti insieme: quando si rientra a pochi giorni dal campionato è sempre un’incognita”.
HATEBOER. “Per Hateboer è ancora presto, ha tolto il tutore lavorando anche in piscina. Parlare di rientro è prematuro”.
VACCINI. “Difficile in questo momento, dove i vaccini sono pochi, avere una corsia preferenziale per il calcio. Prima bisogna vaccinare le persone più a rischio: spero ne arrivino di più nelle prossime settimane. Noi nel calcio siamo molto tutelati e controllati. Speriamo si risolva tutto”.
FINALE DI COPPA. “Sulla finale di Coppa Italia non so, vedremo quando la sede sarà decisa”.
MURO NERAZZURRO. “Dietro in Nazionale c’erano anche Mancini e Bastoni che sono passati dall’Atalanta, tre su quattro in difesa con Toloi: una grande soddisfazione avere così massicciamente in azzurro gente passata da qui”.
SU PESSINA. “Pessina ha giocato bene anche con l’Italia. Gioca in modo diverso da qui? Non è importante, le decisioni spettano al ct Mancini. Un’ottima esperienza per lui”.
TAMPONI LAST MINUTE. “Abbiamo ritardato l’allenamento apposta per aspettare l’esito del secondo tampone oggi per Toloi e Pessina. Se è negativo bene, altrimenti faremo senza. In campo abbiamo comunque alternative”.
ALTRI NAZIONALI. “Gosens ha recuperato dal suo acciacco e questo è importante. Maehle ha pure segnato, Ilicic ha giocato tutte e tre le gare, Miranchuk e Malinovskyi hanno fatto particolarmente bene, ha giocato un po’ meno Kovalenko. Che Djimsiti, Malinovskyi e Ilicic abbiano sempre giocato è un possibile motivo di riflessione”.