31 anni dalla monetina valsa praticamente uno scudetto, corollario dello 0-2 a tavolino più contestato… dal Diavolo. Bergamo, 8 aprile del 1990, minuto 32 del secondo tempo. Tre giornate al gong di una stagione col primato conteso tra Napoli e Milan. A pelo d’erba, uno 0-0 piuttosto noiosetto tra i Ciucci e l’Atalanta di Emiliano Mondonico. All’improvviso, Ricardo Rogerio de Brito detto Alemao, brasiliano del Minas Gerais dall’aspetto di un vacanziero tedesco sul lago di Garda, ricci per nascondere la stempiatura e baffi da ussaro, dopo essersi toccato la cabeza si accascia dolcemente al suolo, colpito da un vecchio conio da 100 lire, accompagnato oltre che da due braccette da un’emissione di fiato rimasta storica: il famoso “Statte ‘n terra” del massaggiatore Salvatore Carmando, detto Sasà ‘a Vecchiarella, uomo di fiducia di Diego Armando Maradona, con lui ai vittoriosi Mondiali messicani del 1986.
ALEMAO: 31 ANNI DELLA MONETINA. E dire che un paio di rivoluzioni terrestri più tardi, prima di svernare in patria con San Paolo e Volta Redonda, a Bergamo proprio Alemao, mediano di grande gamba, lena e grinta, dotato di buon piede, ci venne a giocare e a vivere. In Città Alta, come Ottavio Bianchi e l’attuale sindaco Giorgio Gori. Da imbroglio su due piedi a idolo del “Comunale”, anche se la fama poco chiara l’avrebbe accompagnato per sempre: grazie all’episodio che lo coinvolse la squadra di Albertino Bigon annullò senza colpo ferire le distanze con quella di Arrigo Sacchi. Da aggiungere a quella strana giornata di primavera la recita del suo presidente Corrado Ferlaino, capace di sostenere di non essere stato riconosciuto in ospedale dal giocatore, prontamente sostituito da Gianfranco Zola. Corollario alla monetina, la vittoria a tavolino da regolamento dell’epoca e le prove tecniche di getto di valuta metallica a Villa San Martino del patron milanista Silvio Berlusconi, che se lo fece tirare a quante pare dal secondogenito Pier Silvio.
ALEMEAO: DA NAPOLI A BERGAMO. 133 partite e 14 gol in azzurro in riva al Golfo, 42 (2 in Coppa Italia) e 2 (uno decisivo nel 2-1 a Udine del 18 aprile ’93, il primo pari nel 2-2 nella tana della Roma il 23 maggio) in nerazzurro nel biennio 1992-1994 sotto Marcello Lippi, leggi settimo posto grazie ai bottini sotto porta di Maurizio Ganz (in mezzo, Bordin, De Agostini e Minaudo), la meteora Francesco Guidolin e il duo Andrea Valdinoci-Cesare Prandelli da discesa a piombo in serie B. Alemao al sui secondo giro di corsa fu fuori rosa fino a metà dicembre, accusato di simulare dolori al ginocchio sinistro per non allenarsi. Nato a Lavras, cresciuto nel Botafogo e approdato in Europa dall’Atletico Madrid, vinse al battesimo del fuoco coi Ciucci di Ottavio Bianchi, Maradona e Careca la Coppa Uefa segnando nella finale di ritorno a Stoccarda, lo scudetto delle mille polemiche, la Supercoppa Italiana (1990), la Coppa CONMEBOL (1994), la Recopa Sudamericana (idem) e la Coppa Master di Coppa CONMEBOL (1996) più la Copa America in verdeoro nell’edizione di casa (’89) insieme ai castigamatti Bebeto-Romario, Taffarel, Branco, Tita, Silas e Pluto Aldair con l’oriundo di Vigolo Sebastiao Lazaroni come commissario tecnico. A ben guardare non c’era solo la monetina…
ancora godo, i “ciucci” vi ingroppano sempre
Io c’ero
c’ero nella mitica nord
Vergogna
Il Napoli avrebbe vinto lo stesso di un punto. Poi all’epoca la vittoria valeva DUE punti e quindi in quella partita il Napoli ebbe solo un punto in più perché la partita sarebbe finita 0-0 e non persa. Il massaggiatore poteva dire ciò che voleva, ma secondo regolamento dell’epoca, non era l’entità del ferimento che contava, ma il fatto che una moneta andasse a colpire in testa il giocatore con i capelli e baffi che dite voi darcasticanente. Infine, nel vostro articolo fazioso e giornalisticamente farlocco, non vi è alcuna menzione degli insulti razzisti e robaccia del genere che anche… Leggi il resto »
Ti rispondo eccome. Dicendoti che buttarla sul razzismo è la solita sbobba complottara. Inutile, perché il Napoli ebbe partita vinta e fine della predica. Che c’entra il razzismo vero o presunto? Io all’epoca dei fatti studiavo ancora alle scuole medie e nemmeno tifo Atalanta. Hai sbagliato modi, frasari, argomenti e soprattutto persona. Stammi bene.
Io c’ero in curva nord BNA????
Io ero presente li abbiamo visto un bel teatro Napoletano
Presente in Nord ???
Io non c’ero …però il vizio non lo hanno perso!!???
Presente in tribuna
Presente ADOSS
Presente….
Presente
Al momento ci sono 3 episodi che non perdenero’ mai ai danni dell’Atalanta
1) La rimessa laterale con il Milan
2)La monetina di Alemao
3) Il rigore negato in coppa italia con la Lazio
Ero allo stadio….????
Mi ricordo anchio
C’ero….presente
No ma il bello è che poi venne a giocare con NOI
C’ero… Vicino al lanciatore di monete
Presente in Nord
Si più che a Alemao la colpa della sceneggiata è di Carmando il massaggiatore (anche della nazionale in quel periodo….) che continuava al giocatore che voleva rialzarsi di stare giù… presente in curva nord anche nell’episodio del pallone non restituito dal Milan. Che schefe!!
Anche se si fosse alzato subito era la stessa cosa. Contava ‘essere colpiti.
Ma scusa una domanda, ma sei Milanista o Atalantino?
Forse il primo, visto che ti rosica.
Hai sbagliato forum, vai sui social di Van Basten
Io c’ero , curva nord
?
Presente ⚫?⚫?
Presente
Ma “loro” sono quelli onesti!
Presente ??
Stai giu…stai giu…
Presente in sud
Presente in nord
Io c’ero ero in curva nord pioveva di tutto dalla curva napoletani commedianti ,
anche io c’ero in curva sud e non si capiva cosa era successo il tempo vola sembra ieri e invece sono passati già 31 anni!!!!
Nicola Cangelli ho sentito anche io da casa…
Io c’ero??
Anche nel 1990 si usavano le mascherine !!!
Presente !!
So stacc me ☝️?
Io c’ ero Vergogna e tanta rabbia
Classica sceneggiata napoletana che danneggia lo sport, e i napoletani
Di fatto anche con Piagnistei pur di fare il furbo
Non è servito a molto visto come si sono comportate il Napoli e la Lazio recentemente nel campionato.
Si può vincere anche onestamente, e accettare di perdere .
Però con dignità
Io c ‘ero peccato avendo il amico napoletano ero in curva straniera
Presente a questa sceneggiata napoletana
Presente
C’ero…che vergogna i napoletani…un episodio gravissimo insieme alla rimessa in gioco non restituita dal Milan che provocò un rigore e la conseguente qualificazione…tristissimo
Io c’ero.. Maradona sempre a terra ma trovo giusto la scualifica per la monetina sempre e comunque.
Io c’ero ero in curva nord su in alto e in pochi secondi mi sono trovato giù in fondo alla curva
Alla fine volavano cilum in campo…???
Presente settore distinti ma avevo solo biglietti di carta all uscita. Ah ah ah. Ti ricordi Elio Garre
Presente in nord
Presente (osio alcolica) ???