
Il cambio di tecnici in panca non ha giovato alla Fiorentina che, sfortunata e senza i suoi pezzi da novanta dell’organico, deve pensare a salvarsi e salvare la stagione
La gara del Franchi, domenica alle 20.45, sarò vitale per l’Atalanta, quarta e in lotta per un posto nella prossima Champions con il terzo posto della Juve -1 e il secondo del Milan a -2. Ma la Fiorentina, 14ª con 8 lunghezze di vantaggio sulla zona rossa, non si arrenderà tanto facilmente a una sconfitta dato che non è ancora salva e ha un calendario ostico.
CHE DIVARIO. I viola infatti per ora hanno raccolto 20 dei 30 punti in casa, ma dopo i bergamaschi dovranno accogliere Juventus, Lazio e Napoli. La Fiorentina dista dall’Atalanta 28 punti e 42 gol, confrontando le due differenze reti (36-46 contro 68-36).
L’ORGANICO. Da Iachini a Prandelli e poi di nuovo Iachini, il valzer dei tecnici ha scombussolato l’ambiente e lo spogliatoio Viola, anche e soprattutto per il basso rendimento, come sottolineato da L’Eco di Bergamo: 8 punti in 7 partite Iachini, 22 su 22 Prandelli. L’organico è sì di qualità- Milenkovic, Pezzella, Quarta, Bonaventura, Castrovilli, Vlahovic, (13 gol più 2 assist)-ma gli manca la personalità giusta per spiccare.
