La vicenda risale alla passata stagione: il dg stanziato con 1.500 euro per un ritardo di due giorni nei controlli
Una sanzione di 1.500 euro è stata inflitta al direttore generale dell’Atalanta, Umberto Marino, reo di un ritardo di due giorni nell’esecuzione del tamponi al gruppo squadra dopo la conclusione del campionato 2019/2020. Come riporta L’Eco di Bergamo, il protocollo per la ripresa dell’attività dopo lo stop per il Covid-19 prevedeva che i test venissero effettuati ogni quattro giorni, mentre dopo l’ultima partita di campionato (Atalanta-Inter) di giorni fra un tampone e l’altro ne passarono sei. A Marino viene contestato il fatto di non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme.
Invece far giocare calciatori positivi… (vedi lotirchio)