La tensione è palpabile da ieri, tanto che si profila una lunga stagione di ricorsi, la società bergamasca si sarebbe espressa
Nel comunicato congiunto delle istituzioni del calcio per annunciare la messa al bando dei club scissionisti si parla senza mezzi termini di ‘progetto cinico’ riferendosi alla Superlega,
una competizione privata a numero chiuso alternativa alla Champions League che riunisce le 20 migliori squadre europee.
IL DURO COMUNICATO. Come riporta la Repubblica, nel comunicato congiunto di Lega Serie A e Uefa si annuncia l’uso di “ogni misura di tutela giudiziaria per difendere il principio delle competizioni aperte e basate sul merito sportivo“. Non solo, l’Unione europea viene invitata a pronunciarsi contro la Superlega e si ipotizza una causa per 50-60 miliardi di euro di danni.
LA POSIZIONE DELL’ATALANTA. Sempre secondo la Repubblica, Milan Juve e Inter sarebbero nel gruppo ‘dei ribelli’, mentre i rappresentati di Cagliari, Atalanta e Verona si sono detti favorevoli all’allontanamento da ogni competizione dei club vip della Superlega. Si profila però una stagione di ricorsi e battaglie legali, che gli scissionisti hanno già messo in conto, anche perché i club della Superlega non vorrebbero lasciare il campionato ma giocarlo nel weekend (mentre le gare di Superlega sarebbero tutte infrasettimanali).
I PRIMI DUBBI. Al momento Juve, Inter e Milan rischiano però l’espulsione dalla Serie A, ma chi ne chiede l’esclusione si pone anche la domanda di quanto varrebbe la Serie A senza le tre grandi e se davvero i giocatori, che non sarebbero più convocabili dalle loro Nazionali, accetterebbero di saltare un Mondiale o un Europeo. E, questione ancora più importante, chi arbitrerà le gare di Superlega? La bufera è appena cominciata.
l’Atalanta un paio di quelle squadre lì le ha già allontanate, in classifica, gli anni scorsi. La terza l’ha fatto proprio ieri.. ?