Dopo vent’anni l’ucraino ha spezzato l’incantesimo, Bergamo è esplosa in un mare di abbracci virtuali e lacrime commosse

Forse ai punti avrebbe vinto la Juve, ma dopo 20 anni, due mesi e 15 giorni e 32 partite senza riuscirci, a trionfare, per un episodio, è stata l’Atalanta. In Serie A, contro la Vecchia Signora, ha sfatato un tabù troppo lungo e si è presa il terzo posto lottando con intensità. 

LACRIME E ABBRACCI. Come analizza L’Eco di Bergamo, il gol di Malinovskyi è molto più di un balzo in classifica con 3 punti in più: dopo vent’anni, è un gol che porta lacrime da condividere in un enorme abbraccio virtuale e collettivo. Capace di unire chi c’era, chi non ha potuto esserci, chi non ci sarà più. L’Atalanta sta davvero regalando alla sua terra gioie che aiutano ad andare oltre la grande sofferenza di uno stadio vuoto che ieri avrebbe tremato.

TRIONFANO LE DIFESE. A vincere alla fine sono state le difese, che hanno retto bene per oltre 86′, facendo meglio dei contrapposti attacchi. Nell’Atalanta secondo il quotidiano orobico il migliore in campo è stato Palomino, che ha annullato Morata. Decisivi invece Ilicic e Malinovskyi, cinici da subentrati, per regalare all’Atalanta quell’autostima che le mancava da troppo tempo. E per far sognare Bergamo per un mese esatto fino al 19 maggio, quando l’Atalanta si ritroverà di nuovo di fronte i bianconeri a Reggio Emilia nella finalissima di Coppa Italia.