Per oltre vent’anni è stato lui il marcatore decisivo dell’ultima vittoria dell’Atalanta contro la Juve, ora al suo posto c’è Malinovskyi
Era il 3 febbraio 2001 e l’Atalanta vinceva per 2-1 contro la Juventus. Allora non sapeva che quella vittoria l’avrebbe rimpianta e ricordata per oltre vent’anni, fino a ieri, fino alla rete fortunosa di Ruslan Malinovskyi a 3′ dalla fine. A ribaltare la Vecchia Signora, 32 partite fa, Nicola Ventola, eroe di giornata per il gol che decise i 3 punti nerazzurri che in Serie A contro i bianconeri non sarebbero più tornati fino al 18 aprile 2021.
Oggi l’attaccante è stato ‘soppiantato’ da un altro protagonista, l’ucraino che ha infranto la maledizione, ma non se ne fa un dispiacere, come svela a La Gazzetta dello Sport che lo ha contattato al triplice fischio: “E siccome non sono egoista, e l’Atalanta è la squadra per la quale ho segnato più gol, sono felice che qualcun altro abbia segnato un gol così decisivo. Tanto più che è stato Malinovskyi: in tutte le interviste su questa partita avevo parlato più di lui che di Muriel e Zapata. E’ stato lui l’uomo del destino. Non a caso”.
LA PARTITA. “Nel primo tempo forse meglio la Juve, ma è stata la vittoria della sua mentalità: senza paura, attaccando forse meno del solito, ma sempre con tanti uomini. Con Ilicic e Malinovskyi hanno pagato i cambi: alla fine lo annusavi che avrebbe potuto vincere, anche senza 30 occasioni da gol. Andava meno, ma andava giusto: rischiando poco, compatta nel difendersi”.
DEA IN CHAMPIONS. “Dopo l’eliminazione con il Real dissi: arriva seconda. Lo ribadisco: l’ipotesi di un’Atalanta fuori dalle prime quattro è un pensiero che non contemplo. Gioca il calcio migliore e creare sempre così tanto alla lunga, su 38 partite, non può non portarla in Champions”.