La Roma si accinge a ospitare i nerazzurri tra le molte assenze, l’attesa per le semifinali europee e la difesa atalantina al 100 per cento
Una difesa interamente atalantina più votata al palleggio che alla marcatura, la fremente attesa delle semifinali di Europa League col Manchester United e il record peggiore possibile negli scontri diretti. Sono le tre chiavi di lettura offerte da L’Eco di Bergamo alla sfida che attende giovedì (ore 18.30) l’Atalanta in casa della Roma.
LA ROMA DELLA DIFESA ATALANTINA. Gianluca Mancini, Bryan Cristante e Roger Ibañez: sono i tre ex nerazzurri chiamati a contrastare l’attacco degli ex compagni, il migliore dell’intera serie A. Mancherà invece Leonardo Spinazzola e non sarà certo l’unico: Snalling, Zaniolo, Kumbulla, El Shaarawy, Pedro e lo squalificato Diawara.
CHI HA PAURA DELLA ROMA? Contro le prime 6 della classifica i giallorossi di Paulo Fonseca hanno raccolto soltanto 3 pareggi in 9 sfide. I 54 punti, a meno 8 dalla Juventus quarta, certificano che le coppe sono state privilegiate rispetto a un campionato recentemente a passo lentissimo, appena 4 punti nelle ultime 5 giornate. La formazione sarà un antipasto di quella dell’Old Trafford il prossimo 29 aprile: rispetto alla sconfitta col Torino, dentro Mancini, Dzeko, Mkhitaryan, Karsdorp e Calafiori (sulla fascia Bruno Peres è l’alternativa). Villar e il bomber sul fronte interno (10) Jordan Veretout in mezzo, mentre a fianco dell’armeno sulla trequarti ci sarà Lorenzo Pellegrini.
È la Roma che ha perso a Torino o una omonima?