GOLLINI 6.5

Si parla tanto delle porte girevoli in casa Atalanta, ma l’estremo difensore nerazzurro lascia fuori dallo stadio le voci e in avvio di gara piazza due parate su Skov Olsen nell’arco di pochi minuti, prima in uscita e poi in tuffo, non impossibili, ma certamente importanti per dare fiducia ai suoi.

TOLOI 6.5

Prova concreta del brasiliano che dalla sua parte non corre nessun rischio. Usato come terzino nella linea a quattro o come centrale nella difesa a tre, il suo atteggiamento non cambia mai e nemmeno l’esito.

ROMERO 6.5

Determina in entrambe le aree, nel primo tempo in quella bolognese procurandosi il rigore che Muriel trasforma nel raddoppio, nella ripresa, poco fuori da quella nerazzurra, quando va a contrasto con Schouten causandone l’espulsione.

DJIMSITI 6.5

Gli straordinari in fase difensiva si concentrano nei primi minuti quando Skov Olsen prova la frustata decisiva per i rossoblù. Contenuto il danese, il resto della gara è in estrema scioltezza. Va anche vicino al gol nel finale, ma Danilo gli nega questa gioia.

HATEBOER 6

Inizia il match con qualche inevitabile difficoltà dopo tre mesi d’assenza dai campi di gioco. La sua prova sale d’intensità soprattutto dopo la seconda rete nerazzurra quando la pressione degli avversari si fa meno asfissiante.

DE ROON 6.5

Il conto delle corse all’indietro per recuperare palla si perde alla svelta, ma la cosa importante è che sono tutte corse intelligenti che permettono alla squadra di ripartire palla a terra.

FREULER 7

Pulisce tutti i palloni che transitano dal centrocampo, rendendoli buoni per creare occasioni pericolose. Si inserisce spesso in area avversaria alla ricerca del gol che trova in avvio di ripresa chiudendo, di fatto, il match.

MAEHLE 5.5

È l’unico giocatore sottotono nel match contro il Bologna. Come Hateboer inizia la sfida in maniera timida e Skov Olsen fa quello che vuole. Prova a riscattarsi con qualche sortita offensiva, ma una certa dose di indecisione condiziona il suo giudizio.

MALINVSKYI 7.5

Spezza la gara firmando il gol del vantaggio, il terzo consecutivo in campionato. Sfiora anche il raddoppio a cavallo della mezz’ora col suo magico sinistro, poi si mette a dispensare palloni d’oro per tutti i compagni che transitano in area avversaria.

MURIEL 7.5

Gli errori commessi contro la Roma sono stati subito dimenticati: assist pazzesco per Malinovskyi, palo dopo serpentina pazzesca in area avversaria e gol del 2-0 dal dischetto: what else?

ZAPATA 7

Con Soumaoro dà vita a un duello fisico entusiasmante che, per fortuna della Dea, stravince. Il colombiano, quando sta bene, non si tiene in nessun modo. Impreziosisce la sua prova con un altro gol, il quarto nelle ultime sei partite.

PESSINA 6

Una mezz’ora in campo buona soprattutto per mettere minuti nelle gambe e ritrovare la forma migliore.

MIRANCHUK 6.5

Entra a gara chiusa ma ha voglia di mettersi in mostra: lo fa firmando la rete del 5-0. Curiosamente, l’ultimo centro del russo in Serie A era arrivato in occasione di un altro 5-0, quello contro il Crotone.

CALDARA SV

ILICIC SV

LAMMERS SV

GASPERINI 7

Dopo la gara con la Roma abbiamo elogiato i primi 70 minuti giocati dai nerazzurri. Stasera accade il contrario: l’Atalanta concede al Bologna il primo quarto scarso di gara, poi spinge sull’acceleratore, ma a differenza di quanto accaduto all’Olimpico, non si limita a giocare, ma firma una manita che vale il secondo posto in classifica, almeno per una notte.