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23 candeline da leader. Romero, non solo difesa e cartellini

Il centrale argentino è a Bergamo dalla scorsa estate e già si candida a futuro capitano, sempre che una big più big dell’Atalanta non lo porti via a suon di milioni

Anticipi e prime punte altrui annichilite per debito di professione, tanto per gradire, ma anche impostazione e capacità di salire per colpire. Solo un difensore, pardon il perno della retroguardia a tre e ultimamente anche a quartetto d’archi? Riduttivo. Perché Cristian Romero, che oggi, 27 aprile, spegne 23 candeline eppure sembra già un veterano, alla sua squadra è in grado di offrire questo e altro. Anima e cuore oltre le gambe, mai tirate indietro a costo di beccare il cartellino. A ‘sto giro siamo già alla decina. L’argentino di Cordoba, nato e cresciuto nel Belgrano per farsi proiettare sul grande palcoscenico europeo dal Genoa solo tre estati or sono, è reduce dall’aver procurato nella cinquina al Bologna il rigore del raddoppio di Muriel, attirandosi lo strattone di Danilo sul corner proprio del Ronaldito. L’ultimo flash a dimostrazione dell’apporto anche offensivo del Cuti alla causa dell’Atalanta.

ROMERO, NON SOLO DIFESA. Una stagione monstre, la sua. A segno a Midtjylland, Milan e Napoli, tutti di testa (assist di Hateboer, Gosens e – su spizzata da corner – Djimsiti) anche se il secondo decisamente diverso, a volo d’angelo, in caduta, più gli assist per il battistrada di Zapata in casa dei danesi al suo esordio in Champions il 21 ottobre (il 30 settembre, nel 4-1 per tarpare le ali all’Aquila nel suo nido, il vernissage nerazzurro), per il gol della bandiera di Lammers nel poker sporco sulla gobba a Napoli e per il tris di Duvan all’andata a casa del Diavolo. Capace di virare a destra nel terzetto arretrato in compresenza di Palomino e Djimsiti e in assenza di Toloi, soluzione vista a Cagliari e recentemente con la Roma, Romero, colui che ha di fatto precluso al cavallo di ritorno Mattia Caldara un nuovo futuro atalantino, è uno che marca visita soltanto quando glielo impongono Gian Piero Gasperini o altre concause di forza maggiore. Ha saltato il Torino allo start, il Liverpool (ma era in panchina) nello 0-5 casalingo per i guai all’adduttore sinistro rimediati a Crotone, il Parma e la Juve a Bergamo per squalifica, Sampdoria, Verona e Grifone per turnover e Lazio per falsa positività non attestata in tempo.

ROMERO, DAL BELGRANO ALLA CHAMPIONS. Esordiente da maggiorenne a casa sua, il 28 agosto 2016, perdendo con l’Independiente di German Denis, del futuro journeyman atalantino per mezza stagione Emi Rigoni e di Tagliafico che avrebbe poi incontrato come avversario in maglia Ajax, per Romero il 22 e 29 settembre successivi il battesimo del fuoco nel calcio internazionale, nella Copa Sudamericana contro i brasiliani del Coritiba. Due annetti e c’è la Lanterna rossoblù, per 1,7 milioni più il 15 per cento che gli sarebbe spettato, girato al club d’origine. Davide Ballardini non lo considera, il vice storico del Gasp, Ivan Juric, invece sì. Terminato il 208-2019 con Cesare Prandelli, avrebbe avuto altri tre allenatori con quei colori: Aurelio Andreazzoli, Thiago Motta e Davide Nicola. 60 partite e 3 reti gli valgono la chiamata della Juventus nel luglio di due anni fa per 26 milioni, senza mai poterci giocare: resta lì in prestito con premi a favore dei liguri per un massimo di 5,3 milioni. Dal 5 settembre scorso è in prestito biennale dall’Atalanta per 2 milioni, altrettanti di bonus e diritto di riscatto con 16 di saldo. Il felice sposo (dal 24 gennaio 2020, a Genova) di Karen Cavaller, 7 presenze nell’Under 20 della Selecciòn con partecipazione al Sudamericano di categoria e 1 in Under 23, ha appena iniziato a scrivere il capitolo di una grande storia. Il suo destino? In mano sua e di quella dei Percassi, non dei bianconeri che hanno rinunciato alla recompra. Tanti auguri, Cristian.

https://www.youtube.com/watch?v=rCNn_-euVUM

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2 anni fa

Io non so nemmeno perché è tornato!!!

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2 anni fa

Cartellini ,perché è uno tosto !ed è così importante x questa squadra che a volte anche gli arbitri esagerano nel ammonirlo

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2 anni fa

Auguri ??

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2 anni fa

Auguri

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2 anni fa

Auguriiiiiii

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2 anni fa

Sarebbe bello, ma alla domanda che Sky gli ha fatto, dopo la partita, sul suo futuro la risposta non sembrava andare in quella direzione…

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2 anni fa

Auguriiii??

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2 anni fa

Caldara farebbero bene a tenerlo, ha solo bisogno di ritrovare fiducia e continuità.

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2 anni fa

Vediamo come arriviamo all’ultima giornata, magari già qualificati in Champion e caldara rimane con prestito rinnovato.

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2 anni fa

In questo momento il miglior difensore del campionato

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