
Il noto tifoso dell’Atalanta dovrà recarsi in questura per l’obbligo di firma durante le partite della Ternana
Nuova condanna per Claudio Galimberti, per tutti “Bocia”, che è stato condannato dal tribunale di Terni per aver violato il Daspo il 13 marzo 2021, quando era stato arrestato dalla Digos di Terni fuori dallo stadio Liberati di Terni. La questura gli ha applicato un nuovo Daspo, con l’obbligo di firma durante le partite della Ternana per otto anni. Lo riferisce il Corriere dell’Umbria.
IL FATTO. Galimberti era giunto a Terni in occasione del match fra Ternana e Bari, partecipando al saluto alla squadra di Lucarelli da parte di un gruppo di tifosi rossoverdi con fumogeni accesi. Un segnale di vicinanza, quello del Bocia, per l’antica amicizia fra le tifoserie di Atalanta e Ternana. Quel gesto gli è costato una condanna a sei mesi di reclusione, pena sospesa, ed una multa di seimila euro, inflitte dal tribunale di Terni, giudice Biancamaria Bertan. L’accusa aveva chiesto dieci mesi di reclusione.
LE DICHIARAZIONI DEI LEGALI. “Rispetto alla condanna inflitta – afferma l’avvocato Lorenzo Filippetti, difensore del Bocia insieme a Federico Riva – faremo appello. Ciò che colpisce è l’entità e la natura di questo nuovo Daspo. Il nostro assistito aveva raggiunto Terni senza rappresentare un pericolo per gli altri, partecipando ad una situazione in cui erano coinvolte molte altre persone. Il Daspo in questione, con l’obbligo di firma, è estremamente limitativo rispetto alla sua vita quotidiana, alla sfera personale. Ci sembra sinceramente sproporzionato e ci attiveremo per ottenerne una revisione sostanziale”.
