L’Atalanta registra il quinto bilancio in attivo di fila per un risultato positivo aggregato di 129 milioni
Nel posta gara col Bologna, l’allarme lanciato dall’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, sul pericolo della Superlega ha risuonato in maniera tremendamente forte, soprattutto perché provenente dal tecnico di un club che sta facendo grandi cose in campo ed è estremamente virtuoso in fatto di bilancio, anche in tempi di pandemia e in barba alle prese di posizione dei cosiddetti grandi club.
Atalanta: bilancio da record anche ai tempi del Covid-19
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il bilancio al 31 dicembre 2020 appena licenziato, ha fatto registrare utili per 51,7 milioni di euro. Tra l’altro, a differenza della maggior parte dei club, l’esercizio bergamasco non segue la stagione sportiva ma è allineato alle chiusure delle altre attività della famiglia Percassi. Per sottolineare la straordinarietà del mondo Atalanta, basta osservare i bilanci di altri club in Europa: le perdite vanno dai 90 milioni della Juventus ai 204 della Roma. L’Atalanta festeggia il quinto bilancio di fila in attivo per un risultato positivo aggregato di 129 milioni. Non è tutto: l’incremento del fatturato ha permesso di triplicare il monte stipendi, ma senza affondare. Insomma, i costi sono sempre più bassi dei ricavi, grazie ai ricchi premi della Champions League e dai diritti tv. Gli unici debiti contratti dall’Atalanta sono ascrivibili alla voce “debiti buoni”, cioè quelli legati agli investimenti infrastrutturali, circa 23 milioni a fronte di una liquidità di 52 milioni.