Dopo 6 anni diventa definitiva la condanna di nove tifosi nerazzurri
Dopo oltre sei anni diventa definitiva la condanna di nove ultrà dell’Atalanta per gli scontri con le forze dell’ordine avvenuti poco la sfida persa contro la Roma il 22 novembre 2014. Dopo la condanna in primo grado e la conferma in appello, i difensori degli imputati hanno presentato ricorso alla Cassazione che però lo ha giudicato inammissibile, confermando così le decisioni dei precedenti gradi di giudizio. La decisione risale allo scorso 14 aprile e non ne sono ancora state rese note le motivazioni.
Poco dopo la gara, stando alle ricostruzioni degli organi competenti, un centinaio crica di ultrà aveva più volte cercato lo scontro diretto con i tifosi giallorossi. Prima avevano tentato un agguato in via Baioni da dove stavano passando i pullman dei romanisti appena usciti dal parcheggio della Curva Morosini, ma la loro iniziativa era stata stoppata dalle forze dell’ordine. Così se l’erano presa direttamente con i poliziotti schierati lungo la via, lanciando pietre, bastoni, bulloni e anche estintori. Era esplosa anche una bomba carta contenente dei chiodi, e cinque agenti erano rimasti feriti. Alcuni tifosi erano stati fermati, e nove erano finiti a processo.
Dopo una richiesta di tre anni e mezzo avanzata quattro anni fa dal pm Giancarlo Mancusi le difese degli avvocati Federico Riva, Giovanni Adami e Giovanni Radaelli avevano contestato la presenza dei loro assistiti nei luoghi degli scontri. Secondo i legali, le identificazioni degli imputati durante il processo erano state sicure negli scontri di via Baioni e meno in quelli successivi in viale Giulio Cesare. Per questo avevano chiesto (ma non ottenuto) di acquisire i video integrali delle telecamere comunali. Nel gennaio 2019 erano così arrivate le condanne decise dal gup Marina Cavalleri. Due anni e quattro mesi per gli imputati Matteo Bonomi, 36 anni, di Nembro; Federico Redaelli (pena sospesa), 22, di Sorisole; Daniele Urgnani, 34, di Costa di Mezzate; Luca Bonfanti (pena sospesa), 24, di Bergamo; Fabrizio Pezzotta, 36, di Brembate; Michael Regazzoni, 30, di Romano di Lombardia; Andrea Salvi, 42, di Alzano Lombardo; Annibale Personeni, 37, di Pradalunga; Mauro Trussardi, 28, di Clusone.
Notizie da Firenze ? ?
Fate schifo????
Ecco bene, dopo aver pubblicato i nomi delle persone coinvolte, aspetto con ansia i nomi dei celerini saliti sui bus a Firenze che hanno picchiato dei ragazzi.
27-02-2018, Firenze, quanti cellerini indagati??? La legge è uguale per tutti dicono….. Fate schifo!!
Ultras liberi
Per le botte subite a Firenze quanto ci metteranno?
Svelati i nomi?
Vergogna!
Neanche se ci fosse da fare scoop
Al loro fianco
27.2.2018 Firenze, non ho dimenticato anche se non c’ero…
2019