Il difensore azzurro sognava una seconda chiamata di Mancini, in cinque ‘finali’ la Dea dovrà contare su Palomino
L’ipotesi che il capitano nerazzurro possa riprendersi per la trasferta di Parma sembra ormai lontana a quattro giorni dalla gara al Tardini. Ma un conto sarebbe perdere una gara, un conto tutte le cinque finalissime che decreteranno l’accesso in Champions League e la vittoria della Coppa Italia.
I TEMPI. Per tornare in campo dopo una lesione di lieve entità al flessore destro di solito ci vogliono tra i quindici e i venti giorni, ma all’ultima di campionato-il 23 maggio contro il Milan- ne mancano solo diciotto. Le sfide con Benevento e Genoa, il 12 e 15 maggio, sono ad alto rischio, per cui José Luis Palomino si prepara a condividere la retroguardia con Djimsiti e Romero.
IN BILICO. Toloi intanto farà di tutto per accelerare i tempi nella speranza di una chiamata last minute da parte del c.t. Roberto Mancini per l’Europeo. Il leader dell’Atalanta però resta in bilico, come sottolinea L’Eco di Bergamo: per mettersi in mostra infatti sono sempre decisive le ultime partite, a poche settimane dall’inizio della competizione. Contro il Parma in porta rivedremo Sportiello dopo il rosso a Gollini contro il Sassuolo: ieri il giudice sportivo ha squalificato il portiere, oltre ad aver inflitto la multa di 5mila euro a Gasperini.