Parma-Atalanta è il derby di Domenico Morfeo, il doppio ex del match di domenica al Tardini: per lui la vittoria della Dea è scontata

Da una parte la a città che l’ha accolto al termine della carriera, Parma, dall’altra quella che l’ha lanciato nel calcio dei grandi, l’Atalanta. Il derby del cuore del doppio ex Domenico Morfeo è dietro l’angolo e L’Eco di Bergamo l’ha intervistato per chiedergli un parere sulle due squadre e sul calcio in generale: “(…) Il calcio di oggi non mi piace più. È troppo noioso e lineare, pieno di tatticismo. Sembra che i protagonisti siano gli allenatori e non i giocatori che vanno in campo. Non si vedono più calciatori che saltano l’uomo, fanno colpi di tacco o tunnel. L’unico è Muriel”.

L’ATALANTA. “È una squadra bella da vedere. Oramai non stupisce più. Si riconferma di anno in anno e ha fatto una grande cavalcata anche in Champions League. Peccato non possa più vincere lo scudetto. Quest’anno l’Inter era davvero forte e completa, ma l’Atalanta può togliersi grandi soddisfazioni da qui alla fine della stagione”.

FINALE DI COPPA. “La Juventus non è l’ultima arrivata. È una squadra forte e competitiva, che ha rincorso fino alla fine lo scudetto. Se è seconda in classifica e in finale di Coppa Italia, vuol dire che qualcosa di buono Pirlo l’ha comunque fatto. La Juventus vuole aprire un nuovo ciclo”.

PAPU GOMEZ. “Chi ha il mio estro? Avrei detto il Papu Gomez, ma ora non c’è più. Gasperini ha fatto capire che gli interessa il collettivo più che il singolo. E ha avuto ragione. L’Atalanta è questo: 15/20 calciatori che corrono, si aiutano e giocano a memoria. La forza è nel gruppo”.

PRONOSTICO. “Sarà una partita a senso unico per l’Atalanta”.

IL PARMA. “Ha preso tanti giocatori inesperti e giovani, buoni per il futuro ma non pronti per fare la Serie A subito. A maggior ragione, a gennaio sarebbe servito acquistare calciatori affermati”.