La qualificazione alla Champions League necessita di due vittorie per la certezza aritmetica e passa obbligatoriamente dal bottino pieno sul Benevento
Il Benevento vale mezza Champions. Se la terza qualificazione di fila aritmetica alla coppa dalle grandi orecchie dista 6 punti ovvero 2 vittorie, per l’Atalanta è una strada che passa obbligatoriamente da un bottino pieno ai danni della terzultima in classifica.
IL BENEVENTO PER IL SECONDO POSTO. I nerazzurri, intanto, come sottolinea L’Eco di Bergamo, devono vincere per mantenere il secondo posto senza dover dipendere dai risultati delle dirette concorrenti. Significherebbe, innanzitutto, mantenere quantomeno 3 lunghezza di vantaggio, che valgono 4 per gli scontri diretti (pareggio a Torino, successo di misura a Bergamo), sulla Juventus quinta in classifica.
IL BENEVENTO PER LA CHAMPIONS. Nel girone di ritorno la squadra di Gian Piero Gasperini ha inciampato soltanto sull’Inter per poi pareggiare quattro volte. Serve il dodicesimo risultato pieno dal giro di boa, il ventiduesimo totale, con un orecchio a Sassuolo-Juventus e Torino-Milan. La squadra di Pippo Inzaghi ha perso 5 delle ultime 6 partite e si presenta, tra gli altri, senza lo squalificato Pasquale Schiattarella e dello spauracchio Iago Falque, 6 gol in 7 sfide contro i bergamaschi. Di fronte, stasera, il miglior attacco contro la terza peggior difesa e la quinta difesa contro il peggior attacco. I sanniti però hanno vinto in trasferta 5 delle loro 7 gare stagionali.
nn vuol dir nulla se non si vince sempre…