Ballano parecchi milioni tra la seconda Coppa Italia della storia e il secondo posto, oppure la sconfitta e il quarto: per l’Atalanta una bella torta
L’Eco di Bergamo fa i conti in tasca agli esiti della stagione 2020-2021. 78,8 milioni se andrà tutto bene, ovvero Coppa Italia in bacheca per la seconda volta nella storia e secondo posto in campionato. L’Atalanta può incassare tanto nel caso andasse tutto bene. Se fosse arrivata quinta senza vincere il trofeo della coccarda, le entrate sarebbero state di 27,6. Ne ballano 51,2.
I MILIONI TRA JUVENTUS E MILAN. La Champions League conclusa agli ottavi frutterà una cinquantina di milioni. Anzi, di più, 53, la media coi 56,6 incassati per il quarto secco col PSG del 12 agosto 2020. L’Europa League nel 2018 fruttò invece 12,3 milioni, 40,7 in meno. Per il campionato, invece, che ne distribuisce 170 in tutto, di cui 23,4 alla prima, 19,4 alla seconda, 16,8 alla terza, 14,2 alla quarta e 12,5 alla quinta. La Coppa Italia, infine, ne dà 4,4 alla vincitrice e 2,8 alla sconfitta.
TRA COPPA ITALIA E SUPERCOPPA. Tutti soldi a cui va aggiunta la Supercoppa Italiana, da giocarsi contro l’Inter in sede e in data da destinarsi. In palio, da 1 a 3,5 milioni a seconda che si giochi in Italia a porte chiuse o altrove col pubblico. Con una media di 2 milioni, la Coppa Italia vinta frutterebbe dunque 6,4. Quindi 40,7 milioni di differenza in Europa, 6,9 di divario tra 2° e 5° posto e 3,6 tra vincere la Coppa Italia e perderla: un delta di 51,2 milioni tra il tutto e il niente.